Ali

Creato il 19 luglio 2011 da Pioggiadinote

Un giorno di tanti anni fa pagaiavo nello specchio di lago davanti alla scaletta, e tra le onde provocate dalla Breva pomeridiana scorsi un piccolo anatrino, ancora batuffolo implume, che doveva essersi separato dalla madre e nuotava disorientato costeggiando la riva. Un momento dopo con la coda dell’occhio vidi due ampie ali scure abbassarsi decise sul pelo dell’acqua, così per istinto agitai la pagaia e il grosso volatile rinunciò alla preda, risalendo da dov’era la parabola nell’aria. Subito dopo realizzai che avevo salvato – temporaneamente – la vita al batuffolo, ma riflettendo compresi che la maestosa poiana aveva forse anche lei uno o più batuffoli nel suo nido. Inoltre, mentre la specie delle anatre allora come oggi prosperava intorno alle rive del lago, le poiane erano considerate già a quel tempo specie protetta, soffrendo i cambiamenti climatici e la concorrenza dei gabbiani, uccelli non autoctoni ma aggressivi e resistenti.

Tanto aggressivi che proprio oggi uno di essi scendeva con parabole spericolate (non ampie e lente come quelle delle poiane) ad afferrare al volo i pezzi di pane che lanciavo generosamente – di nuovo – alle anatre ed ai loro batuffoli.

Ma anche le poiane ci sono ancora. Resistono anche loro, le riconosco per l’apertura alare, il colore scuro delle piume e lo stile profondamente nobile ed antico della planata; distinguo in un attimo quella forma alata che planando con la sua aura forse leggermente inquietante racconta del suo nido posto in alto tra rocce inaccessibili.

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