Ciao a tutte!Oggi vorrei raccontarvi di come un bel giorno, mi sono ROVINATA!.Dunque, andiamo per gradi…Tutto iniziò quando un bel mattino, perlustrando la home del mio facebook mi imbatto in un booktrailer della harlequin.Ovviamente il link viene pubblicizzato alla grande, e onestamente non era la prima volta che sentivo parlare del romanzo in questione.Anzi, ad essere sincera Alice in Zombieland non era decisamente quel tipo di romanzo che avrei letto, tuttavia mi sono sbagliata.Dopo aver visto il trailer mi dico che in fin dei conti, il libro è ben scritto, anche se la trama suonava piuttosto ripetuta.Difatti, facendo una breve ricerca su i vari forum di lettura, leggo una frase molto provocante…
“Il romanzo che vi farà dimenticare TWILIGHT”
Premetto che io detesto Twilight, Bella Swan e i suoi vampiri da strapazzo, ma ammetto che in giovane età ho letto quasi tutta la serie fermandomi poi a metà (causa: tedio infinito).A questo punto, non posso fare a meno di leggere il primo capitolo online.Quindi, superata l’incertezza iniziale e un po’ la “fifa” degli zombie, mi dico che tutto sommato, non è niente male davvero…Decido che per ora non voglio continuare a leggerlo, non chiedetemi perché, ma so solo che l’idea di iniziare ad avvicinarmi a un genere che non sia un romanzo storico o un semplice romance tutto rosa e fiori, mi inquietava oltremodo.I giorni passano, eppure quel capitolo mi torna sempre in mente, ma soprattutto la voglia di sapere come andrà a finire la storia di quella povera ragazzina che in una notte “ha perso tutto”, mi assale.Acquisto immediatamente una copia ebook online e mi getto nella lettura più spietata, infischiandomene altamente se non avrei chiuso occhio per tutta la notte.Nonostante i primi tre capitoli più “impressionanti” , (sotto il punto di vista horror) nei momenti seguenti il romanzo appare più quieto e mano a mano che la storia va avanti, situazioni e personaggi iniziano a stabilizzarsi e a prendere il loro trionfale sviluppo logico.Parliamo prima di tutto della protagonista, che ho semplicemente AMATO.Alice Bell, biondina carina ma al solito inconsapevole del suo fascino, il suo carattere ironico e il suo sarcasmo pungente che nelle situazioni più complicate, danno un tocco frizzante a tutta la narrazione mi sono piaciute molto.Il suo lato combattuto mi intriga molto, per essere una sedicenne sembra molto sveglia e matura, e questo è un altro elemento che mi fa apprezzare il personaggio.Oltretutto, avete anche voi (in quanto donne) la consuetudine di paragonarvi ai personaggi che leggete?, Beh io si, e in lei vedo molti tratti simili al mio carattere, per cui per certi versi sapevo anticipare ogni sua mossa o battuta.Ero totalmente in sintonia con lei e ciò che le passava per la testa, inquietante ma affascinante al tempo stesso, vero?:).Passiamo poi al belloccio di turno, Cole Holland il bullo della scuola.A primo impatto il personaggio è misterioso al limite del sopportabile, non sembra per niente simpatico e ho l’impressione che sia una dei tanti stereotipi tipici del romanzi suspence o horror, della serie “Mister Edward Cullen dell’anno”.ANCORA UNA VOLTA, MI SBAGLIO!!!.Non appena il bullo in questione inizia ad aprirsi,si scorge un lato di lui sorprendentemente ironico e per niente tenebroso, lui viene raccontato per quello che è, una persona normale ma dal carattere audace e combattivo.Fatalità del caso, Cole è assolutamente compatibile con la protagonista Alice.Non per niente i due sono psicologicamente “legati” (chi ha letto il libro, sa a cosa mi riferisco).La loro storia non è come la favoletta di Twilight o i soliti romanzetti da teenagers “taglia e cuci”, sempre su stampo maledettamente Meyer -.-.Il loro è un botta e risposta continuo, divertente ma tenero al tempo stesso, loro condividono una vita simile e interessi affini (perfino la musica).L’affinità e la compatibilità tra i due è eclatante, nonostante abbiano appena 16/17 anni.Riescono a sostenersi e a combattere insieme, nemmeno fossero una cosa sola.I personaggi secondari, anche loro appaiono frizzanti e con personalità ben assestate, mentre la trama sembra pian piano migliorare.Inutile dire che per stile e linguaggio, l’autrice abbia passato una settimana intensiva in qualche sperduto college americano, fianco a fianco con gruppi e classi di teenagers, ma mi piace;).Mi duole dirlo, ma non ho potuto fare a meno di trovare un piccolo neo in tutto ciò…Diciamo che se avessi davanti la scrittrice avrei un semplice quesito da porle: ”ma non potevi mica inventartelo prima di quello stramaledetto Twilight questo libro??”, eh si, è arrivata in ritardo, mooolto in ritardo!Per non parlare del fatto che alcuni tratti del romanzo, sono dannatamente simili al romanzo della MEYER!!!, perfino il tanto sospirato seguitoLInsomma, non so se sia una cosa casuale o CAUSALE.Tuttavia, non credo che a una scrittrice come la Showalter manchi la fantasia e l’intelletto adatto per scrivere un romanzo migliore e lontano dai canoni Meyer, per cui, non saprei proprio cosa andare a pensare…Ritornando al discorso iniziale, il fatto che mi sono rovinata consiste che il libro ha più seguiti, che ovviamente non sono ancora usciti nemmeno in America (hurrà!!! -.-).Il prossimo intitolato “Through the zombie glass” uscirà negli States il 24 Settembre e in Italia credo che avremo l’ebook verso Dicembre o Gennaio.Ora ditemi, come faccio ad aspettare tutto questo tempo?!?! :’((((Soprattutto, mi rivolgo a chi come me ha fatto di questo libro una vera e propria ossessione, che ne pensate? Avete notato anche voi queste similitudini con Twilight o sono io che sono impazzita?Per chi non lo ha letto, spero di avervi invogliato a valutarloJA presto!!!Margaret.