Alimentazione: attenzione ai 4 veleni bianchi!

Creato il 23 ottobre 2014 da Freeskipper
Sale, zucchero, farina e latte sono i cosiddetti "4 veleni bianchi" che rovinano la nostra salute in silenzio. Il bello è che li assumiamo quotidianamente nel nostro organismo tutti i giorni e senza badarci troppo. Fatalità vuole che questi 4 alimenti siano bianchi come il colore della purezza e del candore, ma salutari non lo sono affatto per il nostro organismo.
 SALE. Dovremmo assumere 1 kg di sale all'anno, ma in realtà ne assumiamo ben 10! Questo perchè è sovrabbondante in moltissimi alimenti confezionati, come snack, fritti, patatine ecc ecc. La sua assunzione eccessiva e duratura provoca: pressione alta, cattiva digestione, insonnia, tic nervosi, stanchezza cronica, perdita di calcio nelle ossa. ZUCCHERO. Nessun adulto ha bisogno di assumere zucchero extra per la propria alimentazione, ma la verità è che fin da piccoli siamo abituati ad associare lo zucchero alla felicità. Sarà per questo che continuiamo ad assumerlo per tutto il resto della nostra vita. Alimenti ricchi di zucchero innescano un processo che produce insulina, che affatica moltissimo l'organismo e genera: senso di affaticamento, ridotta capacità di concentrazione, poca lucidità mentale, stanchezza cronica, picchi e cali repentini di energia durante la giornata e nel lungo periodo la possibilità del Diabete. FARINA BIANCA. Rappresenta il terzo veleno, insieme a tutti gli alimenti che la contengono: pane, panini, pasta, impasti di ogni tipo, grissini e brioche. Quando mangiamo uno di questi alimenti, nel nostro organismo si forma una massa glutinosa che si muove lentamente e causa sonnolenza e costipazione. La soluzione? Assumere prodotti integrali: contengono grandi quantità di vitamine e proteine e soddisfano il nostro appetito. LATTE. Superati i due anni d'età, nel nostro organismo si riduce l'attività del 'lattasi', un enziama che permette l'assimilazione del latte: nell'età adulta questo enzima è praticamente inesistente. Tutto sfocia in un'intolleranza grave che può generare: gonfiori, irritazione del tratto intestinale, coliche, allergie, ecc.

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