Secondo una ricerca americana, pubblicata sulla rivista scientifica Pediatrics i ragazzi dagli 8 ai 18 anni abusano di sale, arrivando ad utilizzarne 3.38 grammi al giorno; gli effetti sono a carico del cuore ma si fanno notare anche con un brusco innalzamento della pressione arteriosa. Dopo un periodo di limitazione del sodio, gli scienziati hanno evidenziato che tutti i parametri rientrano nella norma e la situazione tende a normalizzarsi.
Inoltre, sono ancora tanti i genitori che utilizzano il sale per rendere più gradito il cibo dei più piccoli, creando però un grave problema. I bambini si abituano a gusti forti e anche da adulti continueranno a seguire questa tendenza scegliendo alimenti molto saporito che, inevitabilmente, li faranno diventare ipertesi e più soggetti a sviluppare patologie renali.
Gli scienziati hanno evidenziato uno stretto legame fra l’abuso di sodio e il rischio di andare in contro, negli anni a venire, ad obesità e diabete.
Per contrastare questa tendenza, i genitori dovrebbero privilegiare cibi poco elaborati e soprattutto freschi; è importante ridurre il consumo di salumi, di cibi prefritti ma anche di prodotti da forno molto elaborati. La dieta dei bambini dovrebbe prediligere frutta fresca e verdura di stagione; per condire si può ricorrere al succo di limone e alle erbe aromatiche come il basilico o il prezzemolo. Il sale non deve essere completamente abolito ma, è meglio utilizzarlo con parsimonia e soprattutto evitarlo quando il piccolo è in tenera età.