Alimentazione corretta senza eliminare del tutto i grassi

Creato il 09 maggio 2011 da Stud
La miglior dieta è sicuramente un'alimentazione equilibrata. L'organismo ha bisogno di carboidrati, proteini, vitamine, zuccheri e grassi. Eliminare qualsiasi elemento nutrizionale dalla nostra tavola è un errore molto diffuso. Tra i grassi indispensabili ci sono, ad esempio, quelli provenienti da l'olio extravergine di oliva, olio di pesce, pinoli, noci, avocado e mandorle. Sono invece sconsigliati i grassi saturi, difficoltosi da digerire e riutilizzare. Le quantità di grasso da assorbire quotidianamente dipendono dall'attività fisica che ognuno di noi esegue. Gli sportivi, soprattutto gli agonisti, hanno bisogno di quantità più elevate rispetto ad un impiegato d'ufficio. Aquisiti insieme a proteine e vitamine si rivelano un'eccellente fonte di energia da utilizzare durante un calo energetico. L'effetto "pancetta", che accompagna molti italiani, è il risultato di un'alimentazione scorretta, dove si abusa di alimenti non adeguati.
Nel dubbio tra mangaire qualcosa in più o qualcosa in meno si dovrebbe sempre privilegiare l'abbondanza, cercando però di non dimenticare di variare. Un altro errore molto grave degli italiani è abbuffarsi di una sola portata invece di deliziarsi con un antipasto, un primo, un secondo e successivamente un dessert. Questi ultimi, catalogati "grassi" e "zuccherati", sono un eccellente sistema per alimentare non solo il corpo ma soddisfare anche la gola e la mente. Un antipasto permette di attivare il sistema digestivo preparandolo al pasto vero e proprio. Il primo piatto e il secondo sono il centro di un pasto sano, e devono, in equilibrio e giuste proporzioni, non mancare mai.
Evitiamo le diete della nonna, dei minestroni, dell'acqua, delle verdure cotte, ecc. Le diete migliori sono quelle che prevedono ogni alimento, scardando solo quelli veramente dannosi (e sono molto pochi), nella giusta proporzione. La dieta a zone, per esempio, è un buon modo di organizzare i pasti per uno sportivo. Essa, infatti, prevede un'alimentazione particolare in base all'attività fisica dell'individuo. Indica quali alimenti dovrebbero essere evitati, quali invece possono essere assunti e quali meriterebbero di non mancare mai. L'indice glicemico cresce e scende secondo l'alimentazione, le quantità e i tempi di assunzione degli alimenti nutrizionali. La dieta a zone prevede una serie di linee guida per mantenere la glicemia ad uno stadio costante o quasi. Aumentandola gradualmente non si stressa l'apparato digestivo e si favorisce l'assorbimento degli elementi e il rilassamento del corpo evitando i picchi di insulina.
Mangiare la carne e il pesce è un altro punto importante. In essi è possibile ottenere proteine, fibre, vitamine e acidi grassi (come l'omega-3) che difficilmente si trovano in altri alimenti. Pensare di sostituire completamente la carne con le verdure è sicuramente poco fruttifera d aun punto di vista alimentare.

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Martina Novella
Fonte: Article-Marketing.it