Alix Senator: un thriller noir nell’antica Roma

Creato il 07 luglio 2014 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Copertina del 2° tomo della serie originale di Alix di Jacques Martin

I personaggi a fumetti, come quelli letterari e anche cinematografici, ma più in generale quelli di qualsiasi opera dell’ingegno umano (pensiamo alla musica) una volta usciti dalla mente e dalla penna dei loro creatori diventano, di fatto, proprietà dei lettori. Sono questi che ne decretano successo o fiasco e, nel primo caso, diventa naturale, per motivi narrativi quanto economici, che la loro storia editoriale continui anche dopo l’abbandono, o la morte, del loro inventore.

Soffermandoci nell’ambito del fumetto franco-belga esempi di quanto appena detto si ritrovano, giusto per citare un paio di nomi famosi, in serie quali Le avventure di Blake & Mortimer e in personaggi quali Lucky Luke.
Oppure quali Alix Gracco. Questo personaggio, le cui storie sono ambientate nel mondo dell’antica Roma, indicativamente nel periodo che va dalle guerre galliche alla guerra civile tra Cesare e Pompeo, fu creato da Jacques Martin, collaboratore di Hergé e, come il padre di Tintin, uno dei più noti esponenti della ligne claire delle BD.
Martin ha portato avanti le avventure di questo giovane gallo, adottato da un patrizio romano, per 50 anni, dal 1948 al 1998, attraverso ben 21 episodi. Successivamente altri autori, coordinati da Patrick Weber, hanno narrato le storie del personaggio in altri nove volumi, finché nel 2012 è arrivata una svolta narrativa.

Copertina del primo volume di Alix Senator – Le aquile di sangue

La sceneggiatrice Valerié Mangin decide di compiere un salto cronologico e di trasformare Alix da giovane adolescente in cinquantenne senatore romano e, proprio in questa veste lo ritroviamo in Le aquile di sangue, primo volume della trilogia Alix Senator, che Mondadori Comics pubblica nella terza uscita della sua collana Prima.
La storia si apre all’apice del potere politico di Augusto, già Imperator di Roma, quando assume anche la carica di Pontifex Maximus, dopo l’improvvisa e misteriosa morte di Marco Emilio Lepido, suo avversario politico detentore della carica. La vicenda si sviluppa come un action thriller, a seguito della morte di Agrippa, cognato di Augusto, innestandosi nei binari narrativi delle avventure classiche di Alix create da Jacques Martin, che Mangin richiama e cita in più punti dell’episodio.
Seppur Alix sia ora una persona adulta, il carattere giovanilistico delle avventure martiniane viene confermato dalla presenza costante di due adolescenti, Tito, figlio del senatore e Chefren, figlio del miglior amico di Alix, Enak, ora scomparso.

La narrazione scorre fluida, seguendo il classico intreccio dei racconti gialli, arrivando allo scioglimento finale del nodo principale della trama di questo primo volume, ma lasciando aperta la vicenda che, come detto, si sviluppa su tre episodi.
La scorrevolezza della lettura s’inceppa, tuttavia, nei punti nei quali Valerié Mangin inserisce forzatamente nella vicenda alcuni aspetti didascalici e nozionistici. Infatti, se da un lato è pregevole e da apprezzare la ricostruzione degli usi civili e dei costumi sociali della Roma imperiale dell’ultimo decennio prima della nascita di Cristo, abitudini talvolta molto lontane da ciò che oggi potrebbe essere definito il politically correct della civiltà occidentale, dall’altro, invece, il volere forzare all’interno dei dialoghi dei personaggi e delle linee di sviluppo della vicenda tutta una serie di nozioni e avvenimenti storici, appare artificioso e appesantisce inutilmente il narrato.

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Ai disegni troviamo Thierry Démarez, autore con un tratto molto realistico e uno stile che si pone diametralmente al lato opposto della linea chiara portata avanti da Jacques Martin. Ma, come il creatore di Alix, il nuovo disegnatore fa un ottimo lavoro nella ricostruzione urbanistica della Roma imperiale, così come appare accurata la resa degli ambienti domestici e degli abiti. Démarez risulta a tratti troppo rigido nell’interpretazione dei personaggi, soprattutto nelle scene d’azione, nei quali ci sarebbe stato bisogno di un maggiore dinamismo nelle pose: in ciò siamo ben lontani dalla fluidità che si poteva ritrovare nelle tavole di Martin.

Le aquile di sangue resta comunque un buon tassello iniziale di questa nuova incarnazione di Alix e sarà interessante vedere l’originalità con cui gli autori svilupperanno la vicenda, soprattutto alla luce della rivelazione presente nell’ultima pagina della storia.

Abbiamo parlato di:
Alix Senator vol. 1 – Le aquile di sangue
Valerié Mangin, Thierry Démarez
Mondadori Comics – collana Prima, marzo 2014
56 pagine, cartonato, colore – € 9,99
ISBN: 978-8877598530


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