C'è una riflessione che sto maturando nelle ultime settimane, dopo la tragedia della nave Concordia della Costa Crociere al largo dell'isola del Giglio, e che oggi leggendo il Corriere della Sera è diventata una certezza.
Mi fa schifo chi lucra in qualsiasi modo sulla tragedia della nave dato che ci sono dei morti e soprattutto dei dispersi.
Come ho già avuto modo di fare tempo fa in un post, avrei desiderato che sulla tragedia non ci fossero le stesse ironie che ci sono da sempre state sulla storia del Titanic.
Invece non passa giorno che qualche comico in TV non ti fa la battuta su Schettino, su navi che entrano direttamente in locali di città ecc... Ironizzare in questo modo quando ci sono ancora delle persone, presumibilmente morte, in quel relitto mi sembra macabro.
Oggi come vi dicevo leggo che su e-bay sono state messe all'asta alcune cose della nave Concordia: tra i 31 pezzi il menù, bicchieri, tessere varie, programmi delle escursioni ecc... Nei giorni scorsi anche annunci macabri prontamente censurati dal sito e-bay.
Possibile che dobbiamo sempre ridere su tutto, lucrare su tutto e che neppure le tragedie meritino il doveroso silenzio? ma che gente c'è in giro?
Buongiorno
Amoon