Dopo questa colonna sonora, da vero revival, tutta l’attenzione per BEVANESSA che riesce a trovare il giusto equilibrio anche nello sport, anche quando si parla di calcio… Uno sport che letto così é uno spasso anche pe me!
ENJOY!
E’ risaputo: io adoro i Mondiali! Ogni volta che gli Azzurri scendono in campo, stretti in un unico abbraccio intonando l’Inno di Mameli, sfocia tutto il mio patriottismo ed è inevitabile che la mia pelle si ricopra di brividi. Una scintilla che attraversa il mio corpo, arriva alla mente e vi fa riaffiorare innumerevoli ricordi.
Come la sensazione, ancora nitida e quasi reale, di fresco sulla pancia stando sdraiata sul pavimento in marmo della cucina durante Italia 90, con gli occhioni puntati sulla palla, durante quelle Notti Magiche. Per non parlare dell’urlo doppiamente liberatorio di quel 9 Luglio 2006: una notte di coppe e di campioni, nella quale, mentre Cannavaro alzava la Coppa del Mondo sotto il cielo di Berlino, festeggiavo la Maturità appena ottenuta.
E anche se quest’anno il sogno della nostra Nazionale è durato solo il tempo di qualche partita e ben presto siamo passati dagli allori alla brace, non potevo non farmi contagiare dall’emozione mondiale. Dire che mi intendo di tattiche di gioco, cross, moduli, falli e pallonetti è di certo un sacrilegio, ma ciononostante il mio occhio vigile si è focalizzato su tutto ciò che stava accadendo nella patria du Carnaval e si è annotato i momenti clou di Brazil 2014! Innanzitutto, di questa World Cup verranno ricordate le clamorose sconfitte delle grandi potenze europee: tra tutte, l’Italia, esclusa a suon di veri e propri morsi, e la Campione-di-tutto-Spagna, che ha definitivamente salutato, nella stessa notte, il Brasile e il suo Re.
Ma questo è stato anche il Mondiale social, dotato di App della Fifa per seguire in tempo reale le partite ovunque ci si trovasse (la radiolina con l’antenna è davvero solo un vecchio ricordo), nonché taggato, postato, twittato, pintato in tempo reale dai calciatori e dal loro seguito per commentare, momento dopo momento, tutto quello che avveniva prima, durante e dopo i 90 Minuti. Tutto liberamente voluto per alimentare la cronaca, perché non c’è mondiale senza cronaca e non c’è cronaca senza gossip.
Così, tutti collegati su Sky, non tanto per accertarsi sulla salute della caviglia di Buffon, bensì per aspettare il primo lapsus della D’Amico sulla sua liaison con Gigi ai danni della Seredova, la quale, impassibile, pubblica su Instagram la testimonianza che lei, da brava mamma, accompagna i figli allo stadio a vedere papà che gioca. E per ogni coppia che scoppia ce ne deve essere una felice di coronare il suo sogno d’amore e, anche se nessuno se lo aspettava, a decidere di fare il grande passo è stato Balotelli con la sua Fanny.
Insomma, è vero che una donna può cambiare un uomo e così il badboy sembra proprio aver messo la testa a posto, dentro e fuori dal campo, permettendosi come unica trasgressione la sola scelta delle scarpe di due colori differenti (che tanto mi ricordano i laccetti usati all’asilo per distinguere la destra dalla sinistra). E dato che di giocatori si tratta è più che giusta la decisione di farci focalizzare l’attenzione sui loro piedi, catturando il nostro sguardo per mezzo di scarpe gialle fluo a prova di nebbia, visto che a pensare a tutt’altro c’erano già loro – soprattutto i 23 Italiani, dimentichi di essere calciatori e non modelli o testimonial di prodotti per capelli e profumi. Come biasimarli, però, considerando che anche gli arbitri usano la schiuma da barba durante i match!
Mentre sull’erba campioni di fama internazionale si contendevano il possesso del Brazuca, il pallone ufficiale dell’evento, sulle tribune a rubarsi i riflettori erano le Wags, wives and girlfriends, sempre in prima fila a tifare i loro amati stringendo pargoletti coccolati in piccole versioni delle maglie delle nazionali. Pane fresco per la stampa, che si è impegnata ardentemente per decretare la più sexy tra le bellissime e sempre più glam mogli e fidanzate di. Pare proprio che ad avere la meglio sia stata Irina, compagna di, guarda caso anche lui poco bello, Cristiano Ronaldo, soppiantando star del calibro di Shakira e showgirl nostrane capeggiate da Melissa Satta.
E loro, impegnate a scatenarsi sui blog per difendere i colori della propria patria, non si sono accorte che ad accomunarle era proprio un colore, il Bronde! Questo mix tra blond e brown si è aggiudicato la fascia di must have dell’estate, soppiantando chatouche e colpi di sole sulle teste vip. In primis, a sfoggiarlo è stata J.Lo durante la cerimonia di apertura, cantando, al fianco dell’onnipresente Pitbull, quello che dovrebbe essere stato l’inno del Mondiale. Dovrebbe, perché in questo Mondiale dei Mondiali tanti, fin troppi, motivetti si sono avvalsi della nomea di “canzone ufficiale”: da Mina e la sua palla tonda all’adrenalina di Ricky Martin, passando per il – non – portafortuna azzurro targato Negramaro e finendo nel delirio di Maracanà di Emis Killa.
E per finire, decretiamo il podio più importante! No, non si tratta della squadra che trionferà a Rio la notte del 13 Luglio…Stiamo parlando di lui, il più bello in campo. And the winner is: Claudio Marchisio, il Principino, impeccabile, elegante, raffinato…biondo! Eh si, forse sto proprio impazzendo!