All Star Game 2016: Trionfa l’Ovest di Kobe, Westbrook confermato MVP!

Creato il 15 febbraio 2016 da Basketcaffe @basketcaffe

Kobe Bryant, All Star Game © 2016 twitter/NBAonTNT

Nella notte italiana tra domenica e lunedì è andata in scena la 65esima edizione dell’All Star Game NBA, per la prima volta disputato fuori dagli Stati Uniti, più precisamente all’Air Canada Centre di Toronto.
L’enterteinment NBA è stato ancora una volta sopra le righe, con i canadesi Steve Nash e Drake a fare da padroni di casa e con le eccellenti esibizioni di Ne-Yo e Nelly Furtado che si sono, rispettivamente, avvicendati negli inni statunitense e canadese. Superlativa la presentazione dei quintetti, con particolare apprezzamento per il beniamino dei Raptors, Kyle Lowry, e per Kobe Bryant, giunto all’ultima edizione della sua gloriosa carriera; meno calorosa l’accoglienza per Lebron James, che paga l’accesa rivalità stagionale fra la squadra di casa e i suoi Cleveland Cavaliers.

IL MATCH

Contrariamente a quanto generalmente accaduto nelle rafferme precedenti, il primo tempo stato è più combattuto del previsto. Meglio l’Est nel primo quarto, concluso 43-40, rimontato e superato però dall’Ovest nel secondo quarto, quando Kobe e compagni interrompono in vantaggio di due lunghezze (92-90). L’aggressività cala a picco dopo l’intervallo, Stephen Curry e Russell Westbrook ne approfittano per portare la Western Conference sul +16, ma la Eastern Conference riesce a ricucire lo strappo fino al -1 grazie ad un superlativo Paul George, unico fra le file dell’Est a mostrare lampi di cattiveria agonistica. Si prospetta un quarto periodo, come di consueto, più combattuto e invece le triple di James Harden, Chris Paul e il fresco vincitore del Three-Point Contest, Klay Thompson, spengono sul nascere le velleità di LBJ e compagni che finiscono col soccombere fino al -18, per essere successivamente e totalmente tramortiti dai colpi di Curry e del mai domo Thunder, Russell Westbrook.

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— NBA (@NBA) February 15, 2016

L’apice della notte viene raggiunto probabilmente quando, con 65 secondi sul cronometro, Gregg Popovich decide di concedere il giusto tributo dell’Air Canada Centre a Kobe Bryant, che termina il suo ultimo All Star Game a quota 10 punti in 26 minuti di gioco; la stella dei Lakers esce dal parquet fra gli abbracci dei suoi colleghi rivali di un tempo e gli applausi scroscianti di un pubblico nostalgico. Pura accademia nei secondi conclusivi dell’ All Star Game 2016 che si conclude con la quarta vittoria nelle ultime 5 edizioni della Western Conference per 196-173; MVP del match viene nominato, per la seconda volta consecutiva, Russell Westbrook, il quale finisce l’incontro con 31 punti 8 rimbalzi 5 assist e 5 palle rubate; a nulla valgono i 41 punti di Paul George (16/26 dal campo) che sfiora soltanto il record di punti all-time (42 di Chamberlain).

Terminato l’All Star Weekend, la stagione 2015/2016 entra ufficialmente nella fase più concitata e combattuta.

CURIOSITA’

Russell Westbrook è il secondo giocatore della storia, dopo Bob Pettit (1958-1959) a vincere per due volte consecutive il riconoscimento di MVP del match. Inoltre, sebbene fosse alla sua quinta partecipazione, il play dei Thunder non era mai stato convocato nel quintetto titolare prima di questa edizione.
Quello del 2016 è stato il diciottesimo e ultimo All Star Game per Kobe Bryant, che a fine stagione darà l’addio al basket; meglio di lui soltanto Kareem Abdul-Jabbar con 19 partecipazioni. 
Nonostante una prestazione sottotono, 13 punti sono sufficienti a Lebron James per superare proprio Kobe Bryant (290 punti) e diventare il miglior marcatore della storia degli All Star Game, con 291 punti, destinati ad incrementarsi ulteriormente negli anni a venire.