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All’Università si beve solo acqua del rubinetto. Il Comune di Canberra (Australia) punta alla riduzione di 126.000 tonnellate di gas serra

Creato il 21 gennaio 2011 da Sostenibileresponsabile

All’Università si beve solo acqua del rubinetto. Il Comune di Canberra (Australia) punta alla riduzione di 126.000 tonnellate di gas serraLe acque minerali fuori dall’Università. Questa è la decisione che è stata presa nell’Ateneo di Canberra, la capitale federale australiana che segue quella di Bundanoon, cittadina del Nuovo Galles del sud, la prima a proibire la vendita di acqua in bottiglia nel 2009.

Nei caffè e nei negozi del campus l’acqua in bottiglia sarà sostituita da distributori automatici che riempiono contenitori, acquistabili separatamente, di acqua refrigerata liscia o gassata, a prezzi inferiori di quella in bottiglia. L’idea progettuale e l’organizzazione è del gruppo ambientalista Do Something! su input degli studenti.

Questo progetto è stato realizzato dal gruppo ambientalista Do Something! (Facciamo qualcosa!).

«La messa al bando delle acque minerali servirà ad aiutare l’ambiente e a far risparmiare soldi agli studenti- ha dichiarato Jon Dee portavoce degli organizzatori- Secondo statistiche governative per produrre le bottiglie d’acqua vendute in Australia vengono usati ogni anno più di 105 milioni di litri di petrolio, che si traducono in 126 mila tonnellate di gas serra. E più di metà delle bottiglie finisce nelle discariche».

Ora gli ambientalisti sperano che l’iniziativa si possa diffondere anche ad altri atenei. La decisione è stata presa all’unanimità in consiglio comunale ed ha comportato anche modifiche al sistema di distribuzione cittadino e rinunce a qualche guadagno da parte dei commercianti che hanno comunque accettato di aderire all’iniziativa per i positivi risvolti di carattere ambientale ed etico.

fonti:



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