Alla Biblioteca Nazionale di Roma la mostra sul fumetto “Non sono solo nuvolette”

Creato il 06 aprile 2013 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Comunicato Stampa

Non sono solo nuvolette

alla Biblioteca Nazionale di Roma una mostra sulle origini del nostro fumetto d’autore (13 marzo – 11 maggio 2013)

Guido Crepax, Hugo Pratt, Andrea Pazienza, Francesco Tullio Altan, Tiziano Sclavi. Cinque protagonisti dell’«età adulta del nostro fumetto» dal dopoguerra ad oggi sono al centro della mostra Non sono solo nuvolette, inaugurata alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma lo scorso 12 marzo (visitabile con ingresso gratuito dal 13 marzo all’11 maggio, lun-ven 10-18 – sab 10-13) alla presenza del Direttore della Nazionale Osvaldo Avallone, dei curatori Luigi De Angelis e Matilde Mezzoprete, di Moreno Biagioni e del fumettista satirico Melanton.

Non sono solo nuvolette rappresenta uno sguardo inedito sulle collezioni a strisce custodite dalla Biblioteca Nazionale e finora mai esposte, costruita attraverso le riviste che tra gli anni ’60 e gli ’80 hanno segnato l’evoluzione del nostro fumetto d’autore e la sua affermazione come autonomo genere letterario: a partire dalla capostipite Linus, fondata nel 1965 da Giovanni Gandini e poi diretta da Oreste Del Buono, «punto di partenza di una nuova espressione della letteratura italiana» – dice Melanton nel piccolo catalogo che accompagna la mostra –, che ospitò la nascita di Valentina, la sensuale e sofisticata fotografa milanese creata da Guido Crepax; Sgt. Kirk, nata nel luglio 1967 sulla scia di Linus e dedicata al fumetto d’avventura, che vide esordire sulle sue pagine il personaggio di Corto Maltese di Hugo Pratt ne La ballata del mare salato, vero e proprio precursore del graphic novel; Il Male, «il più trasgressivo dei giornali satirici italiani», fondato da Pino Zac nel 1977, su cui si scatenò la verve graffiante di Altan; mentre l’inquietante e provocatorio Zanardi di Andrea Pazienza – di cui si espongono alcuni disegni originali per gentile concessione dell’amico Antonio Biccari – esordisce nel 1981 sulle pagine della rivista d’avanguardia Frigidaire; nel 1975, sul Corriere dei Piccoli, esordisce invece il genio di Tiziano Sclavi con una strampalata coppia di detective, Altai & Jonson, prima di dare vita con Dylan Dog a quello che è a tutt’oggi il maggior successo editoriale della stampa a fumetti in Italia.

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