Prima che il presidente sospendesse la seduta, erano volate pesanti offese - "buffone" e "fascista di merda" - in direzione del ministro che ha applaudito evidentemente con una certa accondiscendenza. Ma dai banchi del PdL c'è stato un vero e proprio tiro alla quaglia col lancio di schede di votazione, volumi contenenti emendamenti e un giornale che ha centrato in pieno proprio Fini. Forse ieri i franchi tiratori erano più del previsto.
Scene di ordinaria follia, voi direte, ma che qualcuno mandasse Fini a Calatafimi non era mai successo.