Di Gabriele Capolino
Dal racconto di un gestore di hedge fund: "Ho un amico alla City che aveva perso il lavoro post Lehman. Si occupava di derivati, impacchettamento e vendita di strumenti complessi. Quando le banche inglesi sono state di fatto nazionalizzate, il suo business è stato dismesso. Mi sono preoccupato per lui e, dopo qualche mese di ricerca, avevo trovato un posticino. Lo chiamo, dicendogli guarda non ti offendere ma avrei trovato per te una posizione, lo stipendio è di 180 mila sterline (più di 200 mila euro), ma magari... Lui mi interrompe subito e mi dice, guarda ti ringrazio molto ma mi hanno appena offerto un lavoro a 1,8 milioni di sterline l'anno! Per fare cosa? Lo stesso che faceva prima. Ad assumerlo, una banca americana di quelle salvate con i denari dei contribuenti Usa.
Se il lettore aveva qualche dubbio che la riforma Obama per limare le unghie all'industria finanziaria fosse tutta fuffa, ha qualche elemento in più. E pensare che Mr President aveva anche messo in mezzo il povero Paul Volcker, dicendo che avrebbe adottato le sue regole per separare banche e attività speculative...