si tratta di uno spolverino di lana blu, simile a uno scettro ma peloso, tipo coda di bestia muppet, con il quale, di solito, le signore delle pulizie cercano invano di pulire le nostre devastate scrivanie.
i più buoni pensano che si scordino lo spolverino una volta ogni tanto, a caso, su una scrivania qualsiasi.
i più cattivi, me compresa, gli hanno attribuito un significato assai più diretto:
“la tua scrivania è un trojaio, puliscitela da sola!”
e così la donna manager che non deve chiedere mai, coi tacchi a spillo e il foulard intonato alle calze, si ritrova lo scettro dello scopino polveroso, a ricordarle che dalla polvere viene e alla polvere ritornerà.
oggi è toccato a me, lo scettro del sudicio, e l’ho messo in bella mostra sulla lampada da tavolo che ha smesso di funzionare definitivamente, ma che, essendo di un elegantissimo blu elettrico, si intona perfettamente al levapolvere da fata turchina in botta d’acido.
ogni tanto me lo rimiro e penso a una frase meravigliosa di jane austen:
“le donne che scrivono libri sono migliori degli uomini che scrivono libri, perchè le donne possono scrivere libri solo dopo aver lavato i piatti, spazzato per terra, fatto il bucato…”.