Come se la fine e l'inizio, volessero farsi ricordare nello stesso modo, il primo spiraglio di luce come l'ultimo che ci abbaglia.
In quell'incredibile miscellanea di rossi e gialli che sfumano nei violetti e nei grigi avvolgenti dopo che il sole è apparso come una palla di fuoco, luminoso, caldo ed abbagliante, rivive all'incontrario lo sbocciare del nuovo giorno che deve farsi strada nel buio della notte.
Come nella vita.
All'alba ci si lascia riscaldare dal primo sole che asciuga la rugiada, che sa svegliare i fiori e riportarli vividi e lucenti. I suoni dolci del ritorno all'attività di ogni creatura si odono nella loro pienezza vitale.
I gabbiani si alzano in volo, rinnovando il patto con la loro Vita, tra Cielo. Mare e Terra, urlando in gruppo la forza nuova quotidiana, quasi a prendere possesso del nuovo giorno...
Come nella vita-
Alla fine del giorno ci si lascia abbracciare dagli ultimi raggi gentili di un Sole che scende oltre l'orizzonte e va a coccolare un altro mondo.
I colori degradano piano nel loro splendore, diventeranno via via solo oscurità ma ciò non toglie nulla alla loro eterna, meravigliosa bellezza.
Un gabbiano, più coraggioso di altri, si alza deciso per quello che forse sarà l'ultimo volo della giornata.
Un altro lo segue e planano piano stagliandosi contro gli ultimi bagliori intensi di tonalità violette ed il loro grido pare un grazie alla Vita che permette loro un'altra avventura, un'altra scoperta...
Come nella vita.