L'autrice è Paolè e Lilly era la cagnolina del suo papà ... quanta dolcezza e quanta tristezza nel cuore di questa dolce ragazza che ha sofferto molto per la perdita di entrambi....
Alla mia piccola Lilly
Sei arrivata a casa un pomeriggio estivoeri un bel batuffolo di pelo vivoti sei avvicinata a mio papà, il Sor Ginol’hai scelto subito come padroncinodi lui ti sei subito innamoratae lui altrettanto subito ti ha amata....L’hai pianto Gino quando ci ha lasciatoPer quel viaggio che è senza ritornoL’hai pianto tanto tanto notte e giorno..Sei stata proprio tu che mi hai adottataAvevi tanta voglia d’essere amataRicordo ancora il tuo bel musettoE sento ancora il tuo più grande affettoMa il pensiero sai non mi consolaOra sei tu che mi hai lasciata solaRiposi ora fra anemoni e lillàE giochi nuovamente con papà..
(Paolè) * * * * *
Carissime Robby e Paolèvi ringrazio per l'invio di questa bellissima poesia... ma non trovo parole per alleviare un dolore così grande che traspare da questi versi così intimi e profondi! E' un dolore che somiglia molto al mio e che a distanza di anni mi tiene sempre compagnia.... Dolce Paolè... se ti fermi un attimo nel silenzio potrai sentire il calore del loro sguardo sulla tua pelle... e quando ti sentirai persa non esitare a guardare lontano, oltre l'orizzonte... dove il sole scompare ci saranno sempre loro due ad indicarti la strada e ad illuminarti il cammino!
Invito entrambe a ritirare (con copia e incolla) il Premio "Racconto del cuore" che troverete nella sidebar a destra del blog da conservare come un piccolo pensiero dedicato a questi splendidi versi... e a voi due te!Grazie ancora.Antonella
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