Oggi un'uscita bdc diciamo...forzata nel senso che avevo programmato l'uscita...ma in mtb e non verso le zone in cui ho pedalato oggi. Ma l'erede ha pensato bene di dimenticarsi gli scarponi da trekking (dei Gronell presi appena due mesi fa) in colonia a Selva di Ala. Ce ne siamo accorti chiaramente...a Verona e quindi ecco che mi tocca cambiare bici e percorso per andare a recuperarli. Perchè non in macchina? Beh, a parte il costo nettamente superiore, la macchina è mia ma...la usa il DS per andare a lavorare (a Villafranca) quindi...pedalare. Guardo il meteo ieri sera e mi dice che forse ci sarà pioggia tra le 11 e le 12 a Erbezzo, quindi mi dico che a Passo Fittanze ci si bagna. Che palle! Bon, parto alle 0900 e prendo due decisioni, entrambe...sbagliate. La 1^ è che avrei dovuto tirare per evitare di beccare acqua e la 2^ che avrei dovuto cambiare percorso rispetto a qualche giorno fà che mi ha visto andare sempre a Sega di Ala.
Questa volta decido di prendere per Fosse invece che per Erbezzo ma la scelta non mi è piaciuta molto in quanto sarà che ho tirato troppo nella 1^ parte ma da Fosse a Malga Pealda (prima di Sega) ho sofferto e non di certo il caldo. 'Sta *azzo di salitella velenosa mi ha veramente spaccato i marroni ma tra un rapporto agile e tratti "en danseuse" alla fine l'ho svangata. Fortunatamente la temperatura era decisamente più fresca che in città (33°) e a Passo Fittanze a malapena si arrivava a 20°.
Riempio la borraccia alla fontana di Sega, recupero gli scarponcini e poi supero il confine regionale per fermarmi a Passo Fittanze, in territorio scaligero, e mi pappo un panozzo col crudo ed una classica...coca cola (bravi, indovinato) anche se passo qualche minuto a trovarne una fredda (quasi) visto che le avevano messe da poco in frigo. La mia lieve inkazzatura a riguardo viene premiata con 80 centesimi di euro di sconto (alla fine 4 euro invece che 4,80). Dentro il bar trovo un borsello con cellulare, soldi e documenti e lo consegno al gestore che esce fuori e trova il proprietario che stava per partire. Trattavasi di un tedesco in mega BMW che ha ringraziato manco fosse stato... miracolato (avrà pensato:.."sti cazz ditagliani non zono tutti latri!". Sudore, temperatura fresca e vento in quota impongono fino ad Erbezzo lo smanicato ma la discesa è resa fastidioso dal (piccolo) zainetto (che mi sono dovuto portare per poter infilare gli scarponcini di erede) che sbatte sulla parte posteriore del caschetto. Va beh, c'è di peggio. Termino il giro con 75 km e 1550 mt di dislivello...e senza beccare una sola goccia di pioggia.
Ora prossima uscita giovedì mattina per un lungo in mountain bike in sella al (nuovo) muletto. Alla prossima