No, non sto imitando Proust! Per carità!!! Anche se confesso che come disse uno che non mi ricordo più chi fosse “proustiani si nasce”. E io lo nacqui! Modestamente….Andare alla ricerca dei sapori che furono è un’impresa ardua e destinata a restare un’utopia. Perché quei sapori non esistono più. Inutile cercarli. Ma chi li ha provati, non se li scorda più. Addenta una pesca e aspetta di inebriarsi dal profumo ma il profumo non c’è. Con le albicocche lo stesso, con le fragole idem. Bisogna rassegnarsi.E così, io che sono una persona dai gusti molto semplici e per me una fragola è una fragola è una fragola, devo rafforzare con qualcosa per riuscire a dare sapori e profumo.
Ho fatto sciogliere quindi un po’ di cioccolato amaro a bagno maria con un goccino appena di panna e ci ho tuffato le fragole lavate e asciugate per bene . Le ho appoggiate sulla carta forno e le ho messe in frigorifero per un’ora.
Non erano male, anzi, erano pure buone, ma cosa volete, io sono una persona dai gusti molto semplici.