Può così capitare come nel mio caso di crescere in una zona come quella del Carso, che magari presenta anche delle caratteristiche se non uniche per lo meno ‘originali’, di studiare (volente o nolente) gran parte di questi fenomeni perché ai miei tempi geografia e storia del luogo si studiavano ancora, salvo poi crescendo, complice il fatto che uno si ritrova a passarci davanti quasi ogni giorno magari immerso nei propri pensieri, non vedere più quelle realtà con la curiosità e la sete di sapere che si aveva da bambini.
Per questo oggi volevo parlarvi brevemente (se volete approfondire l’argomento in rete trovate ampia documentazione) del fiume Timavo, il fiume più corto d’Europa, con una notevole portata, che non ha però in queste le sue caratteristiche principali, quanto più nel:
… Il fiume nasce sul lato sud del monte Nevoso a circa 42 km a sud-est di Trieste e nella prima parte prende il nome di Timavo superiore. Dopo un percorso di circa 37 km., poco prima di Trieste, sprofonda nelle spettacolari grotte di S. Canziano, a 250 metri di profondità, nell’Abisso di Trebiciano, dove scorre a 329 metri sotto il livello del mare, e nel Pozzo dei Colombi, poco a monte della Chiesa di San Giovanni di Duino. Qui il Timavo, con una voce potente e roboante, fa sentire tutta la sua forza. Gli abissi presentano una panoramica spettacolare sul fiume sotterraneo e sul fascinoso mondo ipogeo del Carso. Una visita alle quattro “finestre” sul Timavo sotterraneo può offrire un punto di vista esclusivo, unico e avvincente sulle peculiarità del territorio carsico. Dopo quaranta chilometri nascosto nelle viscere della terra il Timavo riappare, con tre sorgenti, in tutta la sua tranquilla bellezza, a San Giovanni, nel Comune di Duino-Aurisina, a circa due chilometri dal punto in cui si tuffa nel mare. Alle sue spalle 87 chilometri di viaggio, di cui poco più della metà in superficie… [fonte]
Scoprire l’esatto tragitto di questi 40 chilometri sotterranei è stato per molti anni l’obbiettivo di molti speleologi ed appassionati. Qualcuno alla fine sembra avercela fatta e se qualcun altro, oltre al sottoscritto, volesse togliersi questa curiosità, segnalo che su National Geographic Channel (canale 403 Sky) domenica 27 marzo alle ore 22.30 andrà in onda un documentario su questo argomento, di cui vi lascio qui di seguito il trailer:
Clicca qui per vedere il video incorporato.
Spero di esser riuscito a stuzzicare almeno un po’ la curiosità di coloro che avranno la possibilità o la voglia di vederlo e rammento il buon insegnamento del canale ovvero… live curious!