Magazine Psicologia

Alla ricerca delle mie competenze....ovvero l'arte di saltar fuori dai momenti difficili

Da Anna
Alla ricerca delle  mie competenze....ovvero l'arte di saltar fuori dai momenti difficili
Ci sono momenti nella vita in cui si sente il bisogno di fare un punto della situazione. Sono quei momenti in cui ci chiediamo se il lavoro che facciamo sia adatto a noi o se ci sarà una prospettiva futura. Sono momenti in cui tutto sembra andare per il verso sbagliato, anche nelle relazioni più intime.
E in quei momenti sentiamo il bisogno di affidarci ad una figura esperta che ci sappia guidare nella risalita quando si pensa di non riuscirci da soli.
Qui di sotto la testimonianza di alcune persone che ho incontrato e guidato attraverso un percorso di Bilancio delle Competenze.
(per maggiori informazioni [email protected])

Sara fa la segretaria in una piccola azienda ceramica. Dopo 15 anni di lavoro l’azienda entra via via in crisi finché non viene messa in fallimento. Sara si trova senza lavoro e con tanti anni di competenze in un settore molto specifico. Sara sente parlare di Bilancio di Competenze e mi chiama per capire quali risorse professionali (conoscenze, capacità, motivazioni, interessi) sono presenti e quali sono da sviluppare in settori affini, ma anche diversi.
Luisa fa l’insegnante in una scuola elementare da sempre e le mancano 5 anni per andare in pensione. È una persona con molti interessi e molta voglia di fare le cose che, tra lavoro e famiglia, ha sempre trascurato. La prima di tutte è la fotografia. Aveva fatto qualche corso in età giovanile, ma vorrebbe riprendere seriamente questa attività anche pensando a una finalità concreta: proporre dei laboratori per bambini nelle scuole.
Dopo tanti anni di insegnamento e le fatiche accumulate Luisa sente il desiderio di ripensare a sé. Ha letto sul mio che cos’è il Bilancio di Competenze e un po’ per curiosità un po’ per utilità mi ha contattata per intraprendere un percorso di questo tipo.
Massimo non ha ancora trent’anni, ha un diploma di maturità scientifica, poca voglia di studiare nonostante sia ancora iscritto all’università. Ha accumulato diverse esperienze di lavoro occasionali e stagionali nel settore dell’informazione, ma nessuna ha portato a un’occupazione stabile o economicamente significativa. Frequentando alcuni amici è venuto a sapere dell’esistenza dei percorsi di Bilancio di Competenze e mi ha contattata per un colloquio. Dopo un primo incontro, abbiamo ritenuto che fosse più efficace per lui partecipare a degli incontri di gruppo. Durante questi incontri ha avuto modo di chiarire il suo bisogno
prioritario anche confrontandosi con altre persone. Occorre prendere una decisione definitiva rispetto all’università e al tipo di lavoro da cercare. In quale direzione? Sapendo fare che cosa? Con quale progetto?

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog