Il Times pubblica alcuni stralci del nuovo libro di Hawking in cui il famoso scienziato afferma che non c'è bisogno di ipotizzare l'esistenza di una mano divina dietro la creazione dell'universo, in quanto le moderne teorie della fisica spiegano già tutto a sufficienza e che l'universo, o meglio gli universi, possono essere tranquillamente stati generati dal nulla.
Sì, sì, tutto molto interessante, ma il tema dell'esistenza di dio è un bel paradosso. Se venisse dimostrata in qualche modo, gli atei avrebbero torto marcio e le tue leggi della fisica se ne andrebbero a farsi benedire. Ma contemporaneamente la fede non avrebbe più senso, visto che si basa proprio sul fatto di credere a un'entità senza mai averne assolutamente le prove. Altrimenti che fede è? Diventa una conoscenza, e il concetto di fede stesso svanisce totalmente. Per non parlare di come sparirebbero completamente tutte le istituzioni religiose coi loro preti e sacerdoti di vario genere.
Ho sempre trovato che il vero senso dell'essere ateo non sia dimostrare a tutti i costi che dio non esiste o vivere come se non esistesse, conservando comunque dentro una grande fifa che esista e che si morirà all'inferno per il proprio pessimismo mascherato da scetticismo e cinismo
La vita cambierebbe sul serio se qualcuno dimostrasse che dio esiste? Si potrebbe pensare di si, perchè uno potrebbe fargli domande interessanti, esistenziali e filosofiche sul perchè della guerra, della morte e su che fine si fa dopo che si è finiti sotto terra. Ma il valore di queste domande è intrinseco al loro stesso non avere una risposta sicura, la loro forza attraente in piazza san pietro o in una moschea o in qualsiasi altro luogo di culto è insita nella potenza necessaria alla fantasia per credere in qualcosa di completamente astratto che non potrà mai essere confutato in alcun modo. La loro forza sta nell'eterno sogno che esse propongono e nell'eterno impegno che essere eventualmente impongono.
La vera essenza della vita atea non sta nel combattere questo impegno altrui dimostrando a tutti i costi che si può fare a meno delle leggi divine, perchè tanto c'è la fisica. La vera essenza della vita atea sta nel dirigere lo stesso impegno che un religioso dirige su un pellegrinaggio in altre cose, forse più prosaiche e terra terra...
Ecco ad esempio la soluzione di un ateo