Alla scoperta del Gargano, tra paesaggi naturali, bellezze storiche e spiritualità

Da Viaggieitinerari
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Baia delle Zagare – Gargano

Il Gargano è un promontorio della Puglia settentrionale proteso nel Mare Adriatico per circa 70 km.
Terra aspra, ma allo stesso tempo verde e selvaggia, terra di culto, legata alla fede dei suoi santuari e alle sue tradizioni gastronomiche e folkloristiche, il Gargano è soprattutto terra di scenari incantevoli ed emozionanti.

Percorrendo tutto il tratto costiero che da Mattinata arriva fino al Lago di Lesina si può assistere a uno spettacolo assolutamente indimenticabile: falesie bianche, mare dall’inconfondibile colore blu, calette solitarie, macchia mediterranea che degrada verso l’acqua, trabucchi, grotte marine e borghi antichi abbarbicati sulla roccia.
Non c’è dubbio: siamo sul Gargano!

Tra Mattinata, un piccolo comune affacciato sul Golfo di Manfredonia, sul lato sud, e Vieste, nota stazione balneare tra le più belle di Puglia, s’incontrano spiagge esclusive di particolare bellezza come Baia dei Faraglioni, Baia di Vignanotica, Pugnochiuso, San Felice.

Anche Vieste città offre un mare cristallino, con la Spiaggia della Scialara lunga circa 4 km e la spiaggia di San Lorenzo, sul versante opposto.

Pizzomunno a Vieste

Ma Vieste non è soltanto mare; difatti il suo borgo antico, arroccato sullo sperone, è un groviglio affascinante di vicoli e piazzette, case bianche, negozi e locali.
Dall’alto del Castello, di epoca medievale, si gode di una vista a strapiombo e del “Pizzomunno”, il famoso faraglione di pietra calcarea alto 26 metri, simbolo della città.
La leggenda racconta che Pizzomunno, un giovane pescatore innamorato di una fanciulla, si pietrificò dal dolore per la morte della donna uccisa dalle sirene gelose. Si dice che il sortilegio venga meno ogni cento anni durante una notte di plenilunio in cui i due innamorati tornano ad amarsi fino all’alba.

Nel cuore del centro storico, si trovano anche la Cattedrale dell’Assunta, costruita nel XI secolo, uno dei più antichi esempi di architettura romanica pugliese, rimaneggiata successivamente secondo diversi stili, e la cosiddetta “chiang amer”, la pietra amara, in ricordo dei cittadini che qui furono massacrati durante un attacco dei turchi nel 1554.
Proseguendo in direzione Peschici, ecco altre meravigliose baie selvagge e incontaminate: Molinella, Crovatico e Sfinalicchio.
Arrivati a Peschici, una tappa obbligatoria è il suo paese vecchio, situato su una scogliera a 90 metri a picco sul mare.

Anche qui un dedalo di viuzze, scorci panoramici e casette bianche rendono l’atmosfera unica.
Da vedere il Castello, le porte della cinta muraria che nell’antichità segnavano l’accesso alla zona storica, il Belvedere del Recinto baronale.
In località Punta Mannacora sono state rinvenute interessanti testimonianze della civiltà rupestre negli ipogei e il Grottone di Mannacora, cavità naturali utilizzate come abitazioni fin dall’epoca del XII-XI sec. a.C.
Sulla strada per il laghi, ci si può fermare a Rodi Garganico e a Vico del Gargano, villaggio dell’entroterra a 440 metri s.l.m., conosciuto anche come il paese dell’Amore, per il Vico del Bacio, meta degli innamorati che qui si giurano eterno amore.

I laghi di Varano e Lesina, che si sarebbero formati in seguito ai sedimenti marini trasportati dalle correnti dell’Adriatico intorno all’anno 1000 d. C., erano inizialmente parte di un ampio golfo nel Gargano del Nord.
Queste lagune sono diventate oasi naturalistiche dove non di rado si possono osservare uccelli che si fermano durante le migrazioni o per nidificare; inoltre le loro acque sono molto pescose, soprattutto di anguille.

Parco Nazionale del Gargano

Soprannominato anche “Sperone d’Italia” o “Montagna Sacra”, il Gargano rappresenta l’area montuosa della regione: infatti nella zona più alta raggiunge i 1000 metri con il Monte Calvo ed è ricoperta da una vasta area boschiva, conosciuta come Foresta Umbra nel cuore del Parco Nazionale del Gargano.

Questa riserva naturale protetta, costituita da una rigogliosa vegetazione di faggi e pini nella zona interna, e lecci, mandorli, ulivi e aranci nella fascia più costiera, è uno dei parchi più importanti del Sud Italia per la sua biodiversità in un’estensione così ridotta.
Il territorio del Parco vanta un’eccezionale varietà di habitat diversi, fattore che favorisce una diversità anche dal punto di vista faunistico: qui possiamo incontrare i caprioli, i gatti selvatici (sempre più rari), i tritoni, i corvi imperiali, gli aironi…

Il Parco Nazionale del Gargano ha sede a Monte Sant’Angelo, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 2011 e conosciuta per il Santuario dell’Arcangelo Michele. Meta di pellegrinaggio dai lontani tempi dei Longobardi, Monte Sant’Angelo è luogo di tradizioni con i suoi musei e la sua gastronomia; dall’alto dei suoi 800 metri sul Golfo di Manfredonia regala un panorama straordinario, oltre che un borgo medievale ricco di chiese e monumenti.

La Basilica di San Michele Arcangelo, è certamente tra i luoghi sacri più visitati: all’interno si trova la Grotta scavata nella roccia che custodisce la statua di San Michele, in cui apparve l’Arcangelo Michele nel 490.
Qui si respira aria di devozione e spiritualità, ma anche di arte e storia millenaria.
In loco si possono visitare anche il Museo Lapidario, ovvero le Cripte che testimoniano l’antico passaggio alla Grotta di San Michele e nelle quali sono conservate opere di varie epoche recuperate nel Santuario, e il Museo Devozionale, che raccoglie i doni lasciati dai pellegrini in segno di fede.

Da non perdere anche una visita del Castello Normanno Svevo Aragonese, costruito nell’800 e rimaneggiato più volte nel corso dei secoli e delle varie dominazioni.

Monte Sant’Angelo

Edificato come fortezza per volere dei Normanni, divenne dimora residenziale con gli Svevi e prigione con gli Angioini per poi tornare alla sua originaria natura con gli Aragonesi.
Fantastica è il colpo d’occhio che si ha dall’alto del Castello.
Nella tipica cornice del Rione Junno, s’incontra il Battistero di San Giovanni in Tumba, chiamato erroneamente Tomba di Rotari. Pare che il nome gli sia stato dato per una sbagliata traduzione dell’epigrafe contenuta nel Battistero. Ancora incerto è l’uso che ne veniva fatto.
Il Battistero, insieme all’annessa Chiesa di San Pietro e la Chiesa di Santa Maria Maggiore, costituisce il Complesso monumentale di San Pietro.

Ma anche il palato vuole la sua parte e Monte Sant’Angelo offre deliziose specialità locali che vale la pena degustare, come le ostie ripiene farcite di mandorle e miele e il pane a forma di ruota appena sfornato.

Non lontano da qui, a San Giovanni Rotondo sorge il famoso Complesso di Santa Maria delle Grazie e il Convento di Padre Pio, nella cui cripta riposano le spoglie del Santo. Visitato da migliaia di pellegrini ogni anno, questo luogo sacro è diventato di importanza internazionale.

18 sono i comuni che fanno parte del Parco Nazionale del Gargano, tra questi citiamo anche le Isole Tremiti, centro turistico di notevole rilevanza.

Isole Tremiti

Le 5 isole divenute area marina protetta, riservano agli amanti del mare e della natura, scenografiche grotte sottomarine, acque trasparenti e scorci mozzafiato.

Valeria Dicarlo


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