alla scoperta del mondo del rugby

Creato il 23 febbraio 2013 da Atlantidelibri

Lo dice anche Ambrogio Bona, 61 anni, 50 presenze in Nazionale: “Io non ho giocato a rugby, io ho fatto il pilone”. Su di loro poggia il destino dell’intera squadra.
Brutti, sporchi e cattivi ai tempi dei pionieri, e non solo, si sono trasformati in star mediatiche, personaggi da copertina, idoli della gente. Moderni gladiatori capaci di accendere il pubblico e la fantasia senza rinnegare i valori del rugby. Di più, esaltandoli.

Coraggio, sudore, sacrificio, il gusto dello scontro frontale, dell’uno contro uno. In questo libro vi raccontiamo storie di piloni. Rigorosamente italiani, non rigorosamente campioni.

Dai pionieri agli eroi del Sei Nazioni, agli amatori delle serie inferiori. Storie di rugby, ma soprattutto storie di vita.
Il che, in fondo, è la stessa cosa.

Christian Marchetti
Angelo Croce,
La grande meta,
L’Italia del sei nazioni, Castelvecchi

L’Italia del rugby si presenta all’appuntamento del Sei Nazioni con la grinta e la volontà di chi ha fatto di tutto per esserci al massimo della forma. Parisse e compagni hanno un compito arduo: farsi valere tra i grandi di questo sport per scongiurare il pericolo di portare a casa il famigerato cucchiaio di legno.

La storia, le immagini, le mete, le dichiarazioni, tutto il mondo del rugby italiano raccontato da un ex giocatore Angelo Croce e dal giornalista Christian Marchetti

Andrea Pelliccia, Up & Under, Absolutely Free Press

Dalla partita d’esordio di un quattordicenne non troppo convinto della propria passione per il rugby, alle emozioni di un arbitro italiano impegnato per la prima volta a Twickenham, autentica cattedrale della palla ovale; dalle vicende della squadra giovanile del Petrarca Padova in trasferta, viste con gli occhi dell’autista che li porta verso Parma, alla storia di una strana amicizia incentrata su un passato sportivo comune ma un presente completamente opposto fra un avvocato di successo e un mendicante; fino alla cronaca particolare di un allenamento con la Nazionale Italiana e al racconto thriller di due amanti rapiti da misteriosi malviventi, dove l’unico indizio è un portachiavi con un piccolo pallone ovale. Affrontando storie e generi diversi, Pelliccia regala un felice affresco dello sport nel quale, più che in altri, conta il rispetto della fatica e degli avversari.
“Per ogni giocatore di rugby degno di questo nome, ogni partita è come una finale.”



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