Realizzato dal team di architetti della MVRDV, è stato soprannominato “Pushed slab” per la sua forma e mette in pratica diverse strategie impiantistiche e costruttive per massimizzare l’efficienza energetica e ridurre i consumi, abbattendo del 75% il consumo di energia rispetto a un normale edificio di dimensioni simili.
Sulla copertura, 264 pannelli fotovoltaici producono fino a 90 MW di energia pulita all’anno, mentre alcuni pannelli solari soddisfano il 45% del fabbisogno di acqua calda.
Sviluppato su sette piani, l’edificio offre anche numerosi spazi verdi comuni mentre le particolari terrazze generate dalla scomposizione della facciata si trasformano in giardini pensili a disposizione dei lavoratori della struttura.
Dai macro aspetti funzionali fino ai più piccoli dettagli, l’intero palazzo è un esempio di sostenibilità. Oltre ad essere ampiamente coibentato, l’involucro esterno è completamente rivestito in legno certificato FSC, mentre le ampie vetrate assicurano che la luce naturale penetri nell’edificio, riducendo la necessità di ricorrere all’illuminazione artificiale.
L’attenzione alla sostenibilità si riflette anche negli accorgimenti adottati per ridurre l’impronta idrica dell’edificio, grazie ad un sistema per il riciclo dell’acqua piovana e delle acque grigie.
[foto da umlaut.fr]