Alla scoperta delle meraviglie del nord-ovest della Sardegna

Creato il 21 luglio 2014 da Yellowflate @yellowflate

La Sardegna è una splendida regione meta rinomata del turismo italiano ed internazionale.

Non stupisce quindi che sia entrata nella top 5 della classifica delle isole più ricercate tra Europa ed Africa per l’estate 2014.

Quando si parla di Sardegna spesso si pensa alla Costa Smeralda, ovvero alla zona costiera a nord-est di questa meravigliosa isola, meta di villeggiatura rinamata per le splendide spiagge e per essere scelta dal jet-set mondiale. Tuttavia anche la zona del nord-ovest della Sardegna offre bellissimi paesaggi e spiagge, immersi in una natura selvaggia e mozzafiato in grado di stregare qualsiasi viaggiatore.

Alghero è un buon punto di partenza per un itinerario alla scoperta delle bellezze del nord-ovest della Sardegna.

Alghero nella sua architettura testimonia l’influenza che la cultura catalana ha avuto su questa città.

Di grande interesse nella città si incontra Torre de Portal che fu costruita nel XVI secolo e che rappresentava l’unico accesso via terra dalla città, mentre sul lungo mare si possono scorgere la torre di San giacomo, i bastioni settecenteschi e la Torre della polveriera.

A pochi chilometri da Alghero, in un’estremità del golfo di Porto Conte si trova la grotta di Nettuno, la più famosa della Sardegna. Questa grotta è raggiungibile tramite una scalinata di 656 scalini, l’Escala del Cabrol che giunge fino alla bocca della grotta, o via mare tramite barche che partono dal porto di Alghero.

L’ingresso alle grotte è possibile solo se le condizioni metereologiche e marine lo permettono.

All’interno della grotta si trova anche un lago salato sotterraneo che si chiama Lago Lamarmora e che presenta al proprio centro una lunga colonna stalagmitica. Per avere maggiori informazioni sulla Grotta di Nettuno potete visitare il blog FrancescoCorall.com che ne ha ampiamente parlato in un suo articolo.

A circa sessanta chilometri a nord della Grotta di Nettuno si trova la località costiera di Stintino.

Qui si trova una delle spiagge più belle e famose della Sardegna, la spiaggia de La Pelosa. Situata subito a nord della città, la spiaggia è caratterizzata da una sabbia bianca finissima e da acque calde e poco profonde. La pelosa è un vero e proprio paradiso, un’oasi in mezzo alla macchia mediterranea.

Ancora a nord sulla punta estrema della penisola si trova Capo Falcone, un paradiso incontaminato e selvaggio. Qui un aspro promontorio si estende in un mare dall’azzurro profondo e brillante.

Gli appassionati di natura selvaggia e di escursioni non potranno rinunciare a visitare il Parco nazionale dell’Asinara.

Situata proprio davanti a Stintino l’Asinara è un’isola incontaminata e disabitata che si affaccia sul mare. Qui tutte le piante e gli animali sono protetti, come l’asinello bianco specie caratteristica dell’isola in via di estinzione.

Inoltre all’Asinara è presente l’ospedale delle Tartarughe, una struttura che recupera esemplari feriti ed in gravi condizioni.

Di grande interesse anche l’ossario austro-ungarico che conserva le ossa di 6000 soldati che morirono di colera e tifo in quest’isola che durante la prima guerra mondiale era stata allestita come campo di prigionia.

Per i sub l’Asinara offre un ventaglio incredibile di fauna marina ed ospita nei suoi fondali specie rare e protette.

Per raggiungere l’Asinara potrete prendere un piccolo aliscafo organizzato da Stintino con il quale potrete fare un tour guidato dell’isola.

Dormire all’Asinara non è possibile, proprio per il suo stato di riserva protetta.


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