Alla scoperta delle Terme più belle della Campania

Creato il 16 novembre 2014 da Vesuviolive

Veri e propri paradisi, incontri magici tra natura e architettura erano le Terme nell’antichità, amati dal popolo e da intere generazioni aristocratiche. Vesuvio Live propone ai suoi lettori un interessante viaggio nel passato, alla scoperta delle terme più belle dell’antichità, riscoprendone le caratteristiche, i fascini e i siti archeologici ancora oggi visitabili.

Sopratutto in età romana le terme erano degli edifici pubblici con degli impianti sanitari che rappresentavano dei punti di ritrovo e di ristoro per le persone, a partire già dal II sec. a.C., in quanto anche le personalità meno ricche e appartenenti ai ceti meno abbienti vi si potevano recare poiché l’ingresso era spesso gratuito: da ciò si svilupparono differenti ‘tipi’ di terme differenziate in base alla frequentazione della classe sociale e alla ricchezza. Le terme erano un luogo di socializzazione e di relax, fulcro di vita e di attività, in orari diversi e luoghi separati, sia per uomini sia per donne, che ivi si recavano per fare il bagno completamente nudi.

Gli antichi amavano le terme proprio per questo: questi affascinanti edifici nascevano in posti molto vicini alle sorgenti naturali, sfruttando i getti di acque calde che avevano e hanno tutt’ora effetti curativi e benefici per l’organismo. Durante l’età imperiale le terme cominciarono a diffondersi sempre di più, penetrando anche all’interno del tessuto cittadino, grazie sopratutto al miglioramento delle tecniche costruttive idrauliche che permettevano il riscaldamento delle vasche d’acqua; in questo modo l’evoluzione ingegneristica permise di sviluppare dei focolai sotterranei che sprigionavano vapore e aria calda dagli ipocausti (spazi sottostanti alla pavimentazione sospesa dei relativi vani da riscaldare – ndr).

Rappresentazione delle Terme di Caracalla, Lawrence Alma Tadema

Sopratutto a Roma ne abbiamo esempi importantissimi, ma le terme si diffusero anche in Campania, dove abbiamo numerosi centri, stufe, spa e terme varie ribattezzate con nomi di personaggi della storia o della mitologia. Per quanto riguarda la struttura le terme erano dei veri e propri monumenti, scrigni di bellezza e di regalità, alle volte delle piccole città all’interno della stessa città; in realtà esistevano due classi di terme: una destinata alla plebe, più povera ed essenziale, e un’altra destinata ai patrizi, più fastosa ed elegante. Lo sviluppo degli ambienti interni era uguale in ogni struttura: una successione di stanze con vasche che gradualmente cambiavano temperatura.

Abbiamo il frigidarium, la stanza della vasca fredda, con acqua dalla temperatura bassa, solitamente circolare e con copertura a cupola; successivamente vi era il tepidarium, destinato ai bagni in acqua tiepida a temperatura moderata per permettere ai ‘bagnanti’ di abituarsi all’escursione termica; a seguire poi all’esterno vi era il calidarium, con bacini di acqua calda generalmente rivolto a mezzogiorno. Talvolta il passaggio da un ambiente caldo a un ambiente freddo avveniva in modo repentino tramite la sauna, oggi chiamata sauna finlandese; per nuotare invece vi erano le vasche natationes. Tutt’intorno a questi spazi principali si sviluppavano altri ambienti accessori: l’apodyterium, uno spazio adibito a spogliatoio; la palestra, per permettere alle persone la cura del corpo attraverso esercizi ginnici; la sala delle pulizie, ma in terme più lussuose vi erano anche spazi destinati a rappresentazioni teatrali, fontane, mosaici, statue sculture e altre opere d’arte. A volte in terme più prestigiose (come nelle Terme di Caracalla a Roma – ndr) vi erano biblioteche, sale da studio e negozi.

Terme Romane, Lawrence Alma Tadema

Similmente agli Egizi nell’antichità si diffuse l’abitudine di mescolare insieme all’acqua calda altre sostanze profumate, come olio e vini speziati, che donavano beneficio alla pelle e rilassavano lo spirito. Per lavarsi inoltre gli antichi adoperavano la pietra pomice e la cenere di faggio, oppure anche la polvere d’equiseto e la pasta d’argilla per poi godersi dei magnifici massaggi con la mirra, l’olio di mandorle e altri unguenti speciali che venivano importati direttamente dall’Oriente. Una curiosità interessante, dedotta da alcuni studi effettuati su teschi e crani appartenuti agli antichi romani, ha portato alla luce che i frequenti sbalzi di temperatura portavano ai frequentatori assidui delle terme e anche agli schiavi addetti al lavoro nelle vasche, delle neoformazioni ossee globulari nei canali nasali e auricolari, tipiche anche oggi nei nuotatori. I pregi riscontrati d’altro canto riguardavano benefici agli apparati locomotori, respiratori, linfatici e circolatori; inoltre le terme aiutano per le prevenzioni contro le allergie e danno ottimi risultati per la salute e la bellezza della cute, resa più luminosa e liscia.

Tipico impianto termale, pianta Terme di Caracalla

Proponiamo qui di seguito alcuni siti termali Campani molto importanti, simbolicamente significativi per il loro sostrato storico e archeologico, per la loro bellezza e per la loro testimonianza ricca di fascino; per i nostri lettori visiteremo con costanza i più importanti di questi siti, esplorandone le bellezze, raccontandone le caratteristiche più suggestive e rispolverandone il passato:

Terme Tempio di Nettuno, Pozzuoli, Napoli

Terme di Agnano, Napoli

– Terme di Stabia, Castellammare di Stabia, Napoli

Terme dello Scrajo, Vico Equense, Napoli

Terme di Baia, Napoli

Terme a Casamicciola, Isola d’Ischia, Napoli

Terme Lacco Ameno, Isola d’Ischia, Napoli

Terme Baia di Sorgeto, Forio, Isola d’Ischia, Napoli

Fumarole di Sant’Angelo, Isola d’Ischia, Napoli

Terme Vesuviane, Torre Annunziata, Napoli

Terme di Sinuessa, Mondragone, Caserta

Terme di San Salvatore Telesino, Caserta

Telese Terme, Benevento

Antichi Bagni di San Teodoro, Avellino

Santuario di Santa Venera, Paestum, Salerno

Contursi Terme, Salerno

Antiche Terme Montesano sulla Marcellana, Salerno


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