Ha un nome di origine celtica: Cruithne. Secondo alcune leggende irlandesi, i Cruithne sono stati primi abitanti celtici semi-mitici delle isole britanniche durante l’età del Ferro. Gli storici pensano che emigrarono dal continente europeo verso la Britannia fra l’800 e il 500 a.C. circa. Cruithne è un asteroide del diametro di circa 5 km che, quando lo si osserva da un punto sopra il polo nord della Terra, sembra percorrere una complicata orbita che assomiglia a un ferro di cavallo, molto più complicata del semplice movimento di un satellite. Il piccolo corpo celeste fu scoperto il 10 ottobre 1986 da J. Duncan Waldron al Siding Spring Observatory di Coonabarabran, Australia. In realtà, Cruithne fu individuato già nel 1983 da Giovanni de Sanctis e Richard M. West dell’European Southern Observatory in Cile, che non riuscirono però a osservarlo abbastanza a lungo per determinarne l’orbita con precisione. L’orbita dell’asteroide fu determinata con precisione solo nel 1997 grazie allo studio di Paul Wiegert e Kimmo Innanen, astronomi della York University in Canada, e Seppo Mikkola dell’Università di Turku in Finlandia; le loro scoperte furono pubblicate il 12 giugno sulla rivista scientifica Nature. Data la sua curiosa orbita, ad un certo punto si è pensato che Cruithne potesse avere un’origine artificiale ed essere uno dei rifiuti spaziali lasciati dal Programma Apollo. L’orbita del pianetino, infatti, non descrive una forma ellittica o circolare tipiche per il nostro Sistema Solare, ma d’altra parte, niente di quanto associato a Cruithne è ‘tipico’! Quando raggiunge punti particolari della sua orbita, Cruithne inverte improvvisamente il suo moto, dando l’impressione di ballare avanti e indietro. La maggior parte degli asteroidi conosciuti sono in orbita attorno al Sole. Alcuni sono più vicini alla nostra stella, altri più lontani. Cruithne descrive la sua orbita molto vicino alla Terra e benché ne condivida l’orbita attorno al sole, esso non ruota attorno al nostro pianeta.
"Alla scoperta di Cruithne, la seconda Luna della Terra"
Creato il 19 febbraio 2014 da RisveglioedizioniHa un nome di origine celtica: Cruithne. Secondo alcune leggende irlandesi, i Cruithne sono stati primi abitanti celtici semi-mitici delle isole britanniche durante l’età del Ferro. Gli storici pensano che emigrarono dal continente europeo verso la Britannia fra l’800 e il 500 a.C. circa. Cruithne è un asteroide del diametro di circa 5 km che, quando lo si osserva da un punto sopra il polo nord della Terra, sembra percorrere una complicata orbita che assomiglia a un ferro di cavallo, molto più complicata del semplice movimento di un satellite. Il piccolo corpo celeste fu scoperto il 10 ottobre 1986 da J. Duncan Waldron al Siding Spring Observatory di Coonabarabran, Australia. In realtà, Cruithne fu individuato già nel 1983 da Giovanni de Sanctis e Richard M. West dell’European Southern Observatory in Cile, che non riuscirono però a osservarlo abbastanza a lungo per determinarne l’orbita con precisione. L’orbita dell’asteroide fu determinata con precisione solo nel 1997 grazie allo studio di Paul Wiegert e Kimmo Innanen, astronomi della York University in Canada, e Seppo Mikkola dell’Università di Turku in Finlandia; le loro scoperte furono pubblicate il 12 giugno sulla rivista scientifica Nature. Data la sua curiosa orbita, ad un certo punto si è pensato che Cruithne potesse avere un’origine artificiale ed essere uno dei rifiuti spaziali lasciati dal Programma Apollo. L’orbita del pianetino, infatti, non descrive una forma ellittica o circolare tipiche per il nostro Sistema Solare, ma d’altra parte, niente di quanto associato a Cruithne è ‘tipico’! Quando raggiunge punti particolari della sua orbita, Cruithne inverte improvvisamente il suo moto, dando l’impressione di ballare avanti e indietro. La maggior parte degli asteroidi conosciuti sono in orbita attorno al Sole. Alcuni sono più vicini alla nostra stella, altri più lontani. Cruithne descrive la sua orbita molto vicino alla Terra e benché ne condivida l’orbita attorno al sole, esso non ruota attorno al nostro pianeta.