Decidiamo di prendere la cablecar, una cabinovia con la quale, al prezzo di 13 €, raggiungiamo l'Upper Rock Nature Reserve, la rocca alta 426 metri s. l. m., sicuramente la zona più spettacolare di Gibilterra. Il panorama è stupendo. Il cielo è limpido e la nostra vista si spinge fino in Africa, al Marocco.
Chiediamo il parere su cosa fare a tre farmacie. Solo una è favorevole a un consulto più specializzato. Dopo il pranzo al McDonald’s per sicurezza ci rechiamo all’ospedale. Tutto ok, dopo un breve controllo. Questo rimarrà sicuramente uno dei momenti più belli della vacanza: Matteo scambia la reception dell’ospedale per un cambia valute, un medico alquanto bizzarro dà a Dante il soprannome di Mr Monkey e facciamo conoscenza di una ragazza molto carina che lavora al Pronto Soccorso. Un’altra constatazione: è il secondo anno consecutivo in una vacanza che siamo andati in ospedale. Si dice: “non c’è due senza tre”, chi sarà il prossimo?! Pomeriggio dedicato alla visita del resto della città.
Dopo aver attraversato il centro, ricco di pub e ristoranti, ci inerpichiamo sotto il sole cocente su una stradina in salita dalla quale riusciamo ad avere un'ottima vista sul porto e, in lontananza, ilCastello Moresco
Qui rimaniamo circa un’ora facendo conoscenza con un gruppo di turisti italiani anch’essi abruzzesi, di Vasto. Si torna in albergo verso le 18. Una bella doccia e cena al ristorante indiano “The Taste”. Con soli 6 € pane, kebab, patatine e acqua. Terminiamo la serata con una passeggiata nel centro diLa Linea.Ci rilassiamo su una panchina inPlaza de la Constitucion. Una donna di chiara origine rom ci avvicina invitandoci a conoscere la propria figlia per un eventuale fidanzamento. Giriamo alla larga.Manuel Santoro.