Visitando San Sebastián-Donostia (la denominazione ufficiale comprende la doppia versione in basco e spagnolo) vi capiterà spesso di sentire questa parola che in basco, una lingua tanto antica quanto misteriosa, significa "ciao". Lasciatemi dire subito qualcosa di importante. In Italia, ed in generale nel mondo, quando si parla del Pais Vasco e dei suoi abitanti tutti dicono la stessa cosa: "Bada bene che quella non è Spagna e che i baschi non sono spagnoli." Da un certo punto di vista questo è vero: i baschi sono un popolo molto fiero della propria identità culturale, linguistica, politica ma sono tutt'altro che inospitali e chiusi. Al contrario, se vi mostrerete interessati e rispettosi, saranno più che felici di aiutarvi durante tutto il vostro soggiorno.
Visitare un città è qualcosa di assolutamente diverso dal viverla. Sono oramai trascorsi esattamente due mesi da quando mi sono trasferito qui a San Sebastián per i miei nove mesi di Erasmus e, finalmente, ho messo in ordine le idee per raccontare quella che ritengo una delle città più interessanti, belle e culturalmente ricche che io abbia mai visitato.
San Sebastián è una piccola città nell'estremo nord-est della Spagna, a poche decine di chilometri dal confine francese. Popolata da circa 180.000 abitanti la città ha una storia tanto antica quanto interessante: fondata nei primi anni del XI secolo, Donostia divenne in breve una città strategica grazie alla sua posizione fondamentale per il commercio, alla fiorente pesca e alla vicinanza con lo storico rivale francese. Nell'Ottocento - dopo la ricostruzione dovuta a seguito di un terribile incendio - divenne la località di villeggiatura prediletta della regina Isabella II di Spagna, che decretò il futuro successo turistico della città. Durante la dittatura franchista la città - ed in generale l'intera Euskadi (nome basco del Paese Basco) - fu sottoposta ad una terribile repressione e, per questa ragione, fu sede di una vasta opposizione al regime.
Il nostro tour alla scoperta della città non può che partire dalla città vecchia - la Parte Vieja - centro pulsante di tutta la città. Qui, in un intricato dedalo di vie, potrete respirare un'atmosfera più unica che rara e, nei fine settimana, potrete riversarvi anche voi, insieme agli abitanti della città, nelle sue meravigliose vie alla ricerca dei migliori pincho ( pintxos).
Già! I pintxos. Il prodotto gastronomico di maggior successo della città e di tutto il Paese Basco. Li definirei come una versione elegante e raffinata delle famose tapas del sud. Piccoli capolavori culinari dei quali, dopo un primo assaggio, non potrete più fare a meno. Che siate desiderosi di fare un aperitivo o siate alla ricerca del posto dove cenare il mio consiglio è quello di puntare su queste delizie. A mio parere i migliori pintxos possono essere mangiati proprio nella città vecchia, ma li troverete praticamente ovunque. Questi sono alcuni dei locali che mi hanno più colpito.
Beti-Jai - In assoluto il mio preferito. Prezzi che variano dai 2,50 euro fino ai 4 euro per ciascun pintxo, ma una qualità e varietà che difficilmente potrete trovare altrove. Assaggiate le crocchette di prosciutto e quelle di baccalà, non ve ne pentirete.
Atari Gastroteka - Bar da prendere assolutamente in considerazione se siete alla ricerca di un posto dove bere una buona birra o un buon txacoli (vino frizzante basco) accompagnati da un paio di pintxos.
Bar Zeruko - Qua potrete trovare dei pintxos particolarmente raffinati e, per la maggior parte, caratterizzati dalla presenza di uova di quaglia.
Sempre nella Parte Vieja si trovano altre attrazioni da visitare: la Basilica di Santa Maria che si trova nella via principale Calle Mayor, il Museo San Telmo e la Chiesa di San Vicente.
Proseguendo il nostro tour, a pochi passi dalla città vecchia, troviamo il palazzo comunale ( Ayuntamiento): bellissimo edificio edificato nel 1887, fu sede del casinò cittadino fino alla proibizione del gioco d'azzardo nel 1924, divenendo poi nel gennaio del 1945 sede del Comune.
Dall' Ayuntamiento si gode una vista meravigliosa sulla spiaggia principale della città, la Concha. Che vogliate passeggiare a piedi nudi sulla sabbia o preferiate godervi la vista dall'alto del cammino pavimentato, non potrete rimanere impassibili al fascino di questa meravigliosa spiaggia lambita dall' Oceano Atlantico.
Proseguendo la nostra camminata lungo la Concha arriveremo al quartiere di Antiguo, dove un tempo si trovavano le fabbriche cittadine e oggi è stato completamente riqualificato. Qui, dopo aver passeggiato lungo la spiaggia di Ondarreta, arriverete ai piedi del monte Igueldo dove vi consiglio assolutamente di salire nel tardo pomeriggio per poter godere di una meravigliosa vista della città al tramonto.
Per salire sul monte potrete oppure usare la meravigliosa funivia che vi porterà in cime in due o tre minuti. Meritevole di una visita è anche il centro dove si trovano alcune delle più belle vie per lo shopping nonché la Cattedrale del Buon Pastore, edificata alla fine del XIX secolo in stile neogotico.
Terminato il giro del Centro il mio consiglio è quello di spostarsi a Gros. Qui tutti i giovedì a partire dalle 19 si svolge il celebre pintxo-pote che in basco vuol dire " pincho e bevanda". Alla modica cifra di 2 euro, nella maggior parte dei bar potrete prendere un pintxo e una caña (birra alla spina) o un buon bicchiere di sangria.
Sempre a Gros troverete il maestoso Palazzo del Congresso ( Palacio de Congresos y Auditorio Kursaal) sede del Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián e dei numerosi eventi culturali che si susseguono nel corso dei mesi. Inoltre, per gli interessati a questo magnifico sport, la spiaggia della Zurriola a Gros è la più indicata per la pratica del surf: qui potrete trovare numerose scuole di surf dove accordarvi per una lezione, o semplicemente per noleggiare una muta e un tavola. Se vi resta ancora un po' di tempo sfruttatelo per salire sul monte Urgull per godere di una vista meravigliosa.
San Sebastián, però, non è soltanto un località turistica estiva. Sebbene la città dia senza dubbio il meglio di sé con il bel tempo, ci sono moltissimi eventi interessanti durante tutto l'anno a partire dal Festival Internazionale del Cinema che - pur non potendo vantare un pedigree come quello del Festival di Cannes o di Berlino - rappresenta un evento imperdibile per tutti coloro che siano interessati al cinema di madrelingua ispanica. Parimenti interessanti sono le due feste principali della città: San Tomas (21 dicembre) e la Tamborrada (20 gennaio) dedicata al santo martire San Sebastiano.
E nel 2016 Donostia-San Sebastián sarà una delle capitali europea della cultura: un motivo in più per visitare questa meravigliosa città.
Un saluto a tutti, o come direbbero qui: agur!
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