Il tungsteno è utilizzato principalmente per produrre utensili per le forature industriali e per gli utensili da taglio, oltre che per l'elettronica e gli acciai speciali.
In Europa la situazione è in fermento poichè molte aziende stanno esplorando il territorio nella speranza di trovare giacimenti sfruttabili per soddisfare la domanda mondiale. I principali progetti sono stati avviati nel Regno Unito, in Spagna ed in Portogallo.
La maggior parte delle riserve di tungsteno del Regno Unito si trovano nel sud-ovest dell'Inghilterra, nel Devon occidentale e in Cornovaglia. Entrambe le località hanno alle spalle una lunga storia di miniere. La principale società operante nel settore è la Specialty Metals Company Lupo Minerali, che ha puntato sulla miniera di Hemerdon, che dispone di una produzione potenziale di tungsteno particolarmente economica, grazie al basso costo del minerale.
In Spagna non esistono al momento riserve di tungsteno interessanti da un punto di vista economico ma ben tre aziende, Almonty Industries, Ormonde Mining e WRisorse, sono impegnate nella ricerca, nello sviluppo e nell'estrazione di tungsteno nella parte occidentale del paese. Una di queste società ha dichiarato che si aspetta di produrre tungsteno per 227.000 tonnellate all'anno.
Il Portogallo, secondo l'US Geological Survey, possiede riserve di tungsteno per 4.200 tonnellate e nel corso del 2011 e del 2012, il paese ha prodotto 820 tonnellate di metallo all'anno. È uno dei principali esportatori di minerali e di concentrati di tungsteno nel mondo. La miniera portoghese di Panasqueira, la cui produzione iniziò nel 1898, è una delle più grandi del mondo. Sono numerose le compagnie minerarie impegnate nel paese per la ricerca, lo sviluppo e l'espansione di giacimenti di tungsteno ("Il Portogallo punta sul tungsteno per uscire dalla crisi economica").
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