Alla stazione

Da Contofinoa3

foto Loretta Campomaggi

Ieri Danilo è andato a Bologna.Abbiamo approfittato dell’occasione per fare una piccola gita… siamo o non siamo in vacanza!E così... gita a Porta Nuova! Laura, che ha due figlie femmine, si è stupita del mio entusiasmo per l’evento… e il mio entusiasmo è, ovviamente, lo specchio della loro esaltazione.Per la prima volta i nostri gemelli hanno provato a usare le scale mobili (ben tre giri!).Abbiamo poi ammirato, con precisione, dei treni molto lunghi, un treno in arrivo e due in partenza… che abbiamo salutato allegramente con le mani. Da quando ero gagna, lo ammetto, alla stazione mi imbambolo a guardare le persone, a spiare e origliare, e a fantasticare sulla meta, sul motivo del viaggio ecc… Da sempre mi emoziono nel guardare coppie che si rincontrano nuovamente… e anche in questo caso immagino e creo storie fantasma… da quanto è che non si vedono, si ameranno sul serio, perché stanno lontani, saranno felici, tra quanto ripartirà? Anche ieri ho visto una coppia bella, proprio proprio bella… Ho fatto una carrellata, trascinando verso la macchina quattro bimbetti che avrebbero voluto cenare tra i binari, e ho constatato che la mia attesa più grande, dall’adolescenza a oggi, è stata per il bus della Satti che arrivava da Piossasco… poco poetico e poco romantico ma molto rassicurante (non la Satti ma la vicinanza).PS Chiara, che è femmina, dopo aver visto partire il primo treno e aver fatto il suo giro sulle scale mobili ha iniziato a pestare piedi a terra per avere un “ghissino” o altro purché commestibile…