Alla Vedova

Da Marcopress @gabbianone

Un ristorante top player a Udine? Quello vip in centro. Poi quello un po’ caciaresco e ossigenato, a un passo dal chiesone. I primi due che vengono in mente. Ma te ne sfugge spesso uno, forse per quel dna rustico, cervi alle pareti, legno e carta da parati anni Settanta, tovaglie biancorosse come le camicie di Michael Douglas ne “Le strade di San Francisco”.
E Il Fogolâr.
Siamo Alla Vedova, Udine Nord, trattoria di storia antica – fotografie e trofei ne ricostruiscono alcune parti – il cui nome risale agli anni del primo postguerra: la signora Felicita era la vedova. L’ultima gestione, di Gianni, viene proseguita dalla moglie Ida e delle figlie Sandra e Cristina Zamarian. Ma i collaboratori, in divisa impeccabile, sono attori protagonisti. Un uomo fino si infuoca eroe. Sposta braci dallo spoiler alla griglia. Cuoce carni, soprattutto polli, questione di tradizione.
Menù di pasta e carne, vario. Prezzi medio-alti, qualità alta. Nella serata, l’assaggio è di pasta e fagioli e faraona in umido. Polenta morbida. Su un altro piatto, spiedini di pettini di pollo, è invece arrostita. Vedo distribuire in altro tavolo un risotto al cucchiaio. Con funghi: Cantharellus cibarius, ampiamente in cuor mi stanno. E tagliate e lombatine e salsiccia.
Locanda di taglio invernale, in questo fine agosto di gradi abbassati ci sta tutta. Non so dei dolci, che non cambieranno il giudizio. Esperienza, come un paio di mesi fa, molto intensa. Vera. Cibo che non appare. Profumi e sapori. Prosecco e Cabernet della casa su binari corretti. E un servizio di classe: da dire grazie, ritorno.



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :