Allarme Cina: dopo la carne di cavallo, fa scandalo quella del topo

Creato il 06 maggio 2013 da Webnewsman @lenews1

Scritto da Krizia Ribotta

A sinistra la vera carne di agnello e a destra quella contraffatta

Nuovo terrore alimentare in Cina: non sono bastati tutti gli scandali legali alla carne di cavallo presente in diversi prodotti, tra cui le lasagne surgelate. Ora è il turno di un nuovo animale, il topo.

Nello Stato asiatico, è stato scoperta una maxi-truffa da 1,6 milioni di dollari, e che durava da ben 3 anni: in tutto questo tempo, migliaia di cinesi hanno mangiato carne di ratto, volpe e visone che veniva spacciata per quella di montone.

Secondo quanto riportato qualche giorno fa dal quotidiano inglese Financial Times, i truffatori si sono serviti di stratagemmi molto sofisticati, usando, ad esempio, gelatine alimentari e coloranti chimici per rendere la carne un falso autentico nel momento in cui veniva masticata.

Lo scandalo ha coinvolto 200 agenti, e le autorità hanno immediatamente fatto scattare gli arresti nei confronti di quasi 1000 persone dalla fine di gennaio ad oggi. Si parla di ben 20mila tonnellate di prodotti a base di carne 'contraffatta', ovvero non a norma, che hanno generato malattie e causato, in alcuni casi, dei decessi. La banda, che era attiva tra Shangai e la vicina provincia del Jiangxi, è riuscita ad intascarsi un bottino squisito (a differenza dei prodotti contraffatti che vendeva) che ammonta a circa un milione di dollari

Al momento, sul sito di microblogging Sina Weibo, la polizia della provincia di Zhejiang ha voluto pubblicare una mini guida che spiega come distinguere la carne di montone da quella "taroccata", ma alla popolazione, però, questo non basta, e scatta nuovamente l'allarme per la sicurezza del cibo. La pressione pubblica si fa sempre più insistente, e cresce la richiesta di interventi significativi in campo ambientale. Sebbene da inizio anno le autorità abbiano rilasciato periodicamente comunicati stampa in cui specificavano le loro azioni a riguardo, quello che sembra mancare non sono tanto le leggi sulla sicurezza alimentare, quanto la loro messa in pratica.

Una vera e propria rivoluzione nel settore alimentare, dunque, in quello che viene comunemente chiamato “il gigante asiatico”, in cui ogni mese sembra venire a galla un nuovo caso di epidemia, che porta a rischio l'intera economia del Paese. Nelle ultime settimane, infatti, ben 27 persone sono morte a causa dell'influenza aviaria prodotta dal virus H7N9, contenuto nella carne di pollo. 

Altre Informazioni