L’aumento delle emissioni di gas serra e i cambiamenti climatici amplificheranno il rischio di guerre, carestie, alluvioni e migrazioni di massa in questo secolo: è l’avvertimento contenuto in un rapporto dell’Ipcc, il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico.
(iljournal.it)
Il rapporto messo a punto nella decima sessione di lavoro del gruppo svoltasi a Yokohama, in Giappone, spiega che gli effetti causati dai cambiamenti climatici si fanno già sentire in tutti i continenti e negli oceani e la comunità internazionale appare impreparata ad affrontarli. “Il livello crescente di aumenti della temperatura aumenta la probabilità di impatti gravi, pervasivi e irreversibili”, spiegano gli esperti dell’Ipcc, per i quali senza interventi adeguati si rischia di dover sborsare migliaia di miliardi di euro per danni ai beni e agli ecosistemi e per aumentare le difese dalle catastrofi naturali.
Nello scenario paventato dal Summary for Policymakers, una ricerca scientifica di 48 pagine, ci sono eventi meteorologici estremi che potrebbero metterebbero in pericolo la biodiversità di piante e animali e causare carestie ed epidemie, con conseguenti esodi di popolazioni e possibili conflitti. I pericoli di alluvioni, siccità e incendi di boschi e foreste aumenterebbero soprattutto in Europa e Asia a causa delle emissioni di gas serra, mentre la produzione di grano, riso e mais rischierebbe un crollo, a fronte di una domanda in netta crescita.
Al rapporto, intitolato “Cambiamenti climatici 2014: impatti, adattamento e vulnerabilita”, hanno lavorato 1.700 scienziati, esperti ed accademici. La ricerca è destinata ai leader politici mondiali in vista delle decisioni sul riscaldamento globale che dovranno essere prese alla Conferenza di Parigi sul clima del 2015.