ROMA – “Guccioutlet-italy.org” e a “Pradaborseinlinea.com”. Così si chiamano i due siti che nulla hanno a che fare con le cade di moda Gucci e Prada e che invece vendono merce contraffatta, a cui l’Autorità Garante del Consumatore e Mercato (Antitrust) e la Guardia di Finanza ha ordinato, entro due giorni, lo stop inderogabile alla vendita dei prodotti contraffatti.
I titolari dei due siti sono due operatori cinesi: se non li “auto-oscureranno” entro due giorni sul territorio italiano saranno gli uomini del Gruppo Antitrust del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza a farlo. L’Autorità, nella riunione del mercoledì 23 gennaio, ha infatti deliberato due provvedimenti cautelari in base ai quali i titolari dei nomi a dominio dovranno ”cessare ogni attività diretta a diffondere i contenuti dei loro siti accessibili mediante richieste di connessione provenienti dal territorio italiano”.
L’intervento dell’Autorità guidata da Giovanni Pitruzzella si è reso necessario per tutelare i tanti consumatori che acquistano sui siti, convinti di scegliere prodotti originali a prezzi outlet dei due famosi marchi. Secondo la segnalazione ricevuta dall’associazione dei consumatori Adoc, infatti, molti consumatori vengono tratti in inganno, visto che la struttura dei siti avvalora la percezione dei visitatori che siano gestiti da rivenditori ufficiali dei prodotti pubblicizzati: non solo i nomi, ma le immagini e le foto inserite, a fronte di sconti dal 50 al 70% dei prezzi ufficiali, rendono credibili le offerte.
Si tratta in sostanza di siti che per l’allestimento e la grafica costituiscono cloni di quelli originali. I siti non forniscono inoltre informazioni sulla garanzia del prodotto, che evidentemente non può essere riconosciuta perché si tratta di merce contraffatta, nè sui diritti di recesso e di ripensamento per i quali mancano del tutto le informazioni, così come sono assenti notizie sui professionisti o gli indirizzi precisi cui potersi rivolgere in caso di reclami.
Sulla contraffazione dei prodotti venduti on-line gli uffici hanno ricevuto, inoltre, le segnalazioni di un’associazione a tutela dei marchi, Indicam, che ha inoltrato all’Autorità le denunce dei titolari dei marchi Gucci e Prada e Hogan, i quali, a fronte di lamentele di alcuni acquirenti, hanno proceduto, attraverso i propri tecnici, ad una puntuale verifica dei siti, proprio per determinare se si trattasse di prodotti originali.