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Allarme sulla contraffazione di cibi e bevande. La Forestale ha sequestrato migliaia di bottiglie di whisky e vino

Creato il 09 ottobre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Raffica di sequestri di prodotti alimentari contraffatti. Sono ormai quotidiane le azioni della Forestale che portano alla luce un vero e proprio allarme per il tessuto produttivo italiano. A fare la sintesi è la Coldiretti, con un dato eloquente: il fatturato della contraffazione alimentare in Italia supera il miliardo di euro.

(theguardian.com)

(theguardian.com)

L’ultimo maxisequestro di alimenti contraffatti oggi a Terni. Scoperte in un magazzino circa 3.500 bottiglie di falso whisky e Scotch whisky, e sono state denunciate tre persone alla Procura della Repubblica di Terni per frode in commercio e vendita di sostanze alcoliche contraffatte. L’operazione condotta dal personale del Nucleo Agroalimentare Forestale e del Comando provinciale di Terni del Corpo forestale dello Stato, in collaborazione con quello dell’Ufficio dell’Agenzia delle Dogane locale, rientra nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia per contrastare la contraffazione agroalimentare in ambito Interpol. Giunge al termine di una complessa indagine scaturita da una segnalazione della Scotch Whisky Association (Swa), partner della rete internazionale Opson (dal greco antico cibo) promossa dal Corpo forestale dello Stato a partire dal 2010 e che ha ormai raggiunto l’adesione di ben 41 Paesi.

Dal whisky al vino: la Forestale ha sequestrato ieri anche 80mila bottiglie di falsi Falanghina e Aglianico, due vini tipici del beneventano. Il personale dei Comandi Provinciali di Roma e Benevento ha accertato che dalla Bulgaria proveniva una notevole quantità di vino che risultava poi commercializzato con delle etichettature, di marchi come Falanghina e Aglianico Beneventano Igp, totalmente contraffatte. I Forestali hanno potuto accertare, dalle analisi dei registri aziendali, che fraudolentemente veniva immessa sul mercato una quantità nettamente superiore alla produzione ipotizzando anche l’adulterazione dei vini con prodotti di sintesi. Il sequestro più consistente è avvenuto nella capitale dove sono state sequestrate circa 40mila bottiglie del totale nazionale, ma le indagini si sono estese anche a Firenze, Ercolano, Frattamaggiore. (ADNKRONOS)


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