Allattamento

Da Infanziadelbambino

Il bambino possiede una capacità di autoregolazione che gli permette di assumere il giusto quantitativo di latte per le sue esigenze di crescita.
Per questo motivo il calcolo del fabbisogno nutritivo non è importante per il bambino allattato al seno ma lo è per il bambino allattato artificialmente.

Il controllo del latte assunto dal bambino può essere effettuato con la doppia pesata, ma per la mamma non deve diventare motivo di ansia, anzi se il bambino continua a crescere ed è vispo non ci sono problemi se non assume la stessa quantità di latte ad ogni poppata.
Ultimamente infatti non si effettua più la doppia pesata ma si calcola la crescita settimanale che, nei primi tre mesi di vita, deve essere di circa 150-200 grammi.

La durata dell’allattamento è soggettivo, ma si tende a portarla avanti fino al sesto mese del bambino per poi iniziare con lo svezzamento e le pappe.

Fino ad ora abbiamo parlato solo di latte materno, vediamo l’allattamento misto, cioè l’aggiunta di latte artificiale.
L’aggiunta di solito si propone quando il latte materno non soddisfa appieno il fabbisogno nutritivo del lattante.
Esistono due modi per la somministrazione dell’aggiunta artificiale:

  • integrando il latte artificiale dopo ogni poppata al seno, ma per sapere la dose corretta da somministrare si è obbligati alla doppia pesata
  • oppure proponendo poppate alternate, ossia una esclusivamente con latte materno e una con latte artificiale

Come dicevo prima esiste anche la possibilità che la madre non possa allattare al seno il suo bambino per diverse ragioni e così si ricorre all’allattamento artificiale.
Normalmente l’allattamento viene effettuato con latte formulato, cioè con latte derivato dal latte vaccino che viene modificato per renderlo adatto alle esigenze nutrizionali e digestive del bambino.
Il latte vaccino contiene più proteine e sali minerali del latte materno ma ha un minor contenuto di zuccheri e vitamine. Per questo motivo non può essere somministrato così come si trova ma deve essere lavorato.
Il fatto che venga lavorato produce così la possibilità di suddividere il latte per età, esistono infatti latti di partenza e latti di proseguimento.
Diventerebbe davvero lunghissimo parlare di tutti i latti artificiali in commercio e sicuramente basta parlarne con il proprio pediatra e trovare insieme il latte giusto per il bambino.

E’ importantissimo per chi non allatta al seno la sterilizzazione dei biberon e delle tettarelle.
Si può fare a caldo o a freddo, l’importante è che non si sottovaluti mai!

Bambini buon appetito! 


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :