Alle porte di Lucca C&G 2014: 6 domande a Lavieri

Creato il 23 ottobre 2014 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Continua la marcia di avvicinamento a Lucca Comics & Games, stavolta a rispondere alle nostre domande sono i tipi delle Edizioni Lavieri.

Cosa significa, per un editore, partecipare e prepararsi per Lucca Comics?
Tanto lavoro! Ma credo che la risposta sia unanime…

Diteci uno dei motivi per cui ogni anno si è felici di partecipare al Lucca Comics & Games e quale invece l’aspetto del quale si farebbe volentieri a meno?
Credo che i motivi di gioia siano comuni ai visitatori: avere uno sguardo di insieme e poter vedere e toccare alcune novità in anteprima, casomai conoscendo gli autori. Volentieri a meno del tciàffico, le difficoltà logistiche, ma ben venga se porta crescita.

Quali sono le novità che voi della Lavieri porterete a Lucca Comics?
Ce ne parlate un po’ nel dettaglio?

Si tratta di 3 classici rivisitati e 2 fumetti a sfondo storico. Massimiliano Frezzato ha illustrato e rimaneggiato Cappuccetto Rosso, Eleonora Trinca Il brutto anatroccolo e Lucrèce ha illustrato Raperonzolo.

La stessa autrice, al secolo Lucrezia Bugané, ha disegnato il fumetto Io dov’ero? incentrato sul giorno in cui è caduto il muro di Berlino, il 9 novembre di 25 anni fa.
Infine porteremo all’attenzione nazionale una giornata particolare, di una città particolare: “Matera 21 settembre 1943” è un mastodontico lavoro di Pino Oliva, eclettico autore che raramente si concede alle offerte di pubblicazione se non per la sua città, Matera, e poche altre occasioni.

Siamo ormai quasi a fine anno: anche se l’appuntamento di Lucca Comics e il Natale devono ancora arrivare, che bilancio potete trarre da questo 2014 come casa editrice Lavieri?
In qualche modo è positivo, da un lato è stato di riflessione ma dall’altro molto produttivo sul piano della progettazione e anche della ristrutturazione interna e distributiva. Compiamo 10 anni di attività e avevamo progettato, all’inizio dell’avventura, di festeggiare ben altri obiettivi, ma vista la crisi siamo già felici di essere in forma, solidi e riproiettati al futuro.

Con che occhi e quali prospettive guardate al 2015?
Speriamo ancora di poterlo guardare con i nostri occhi… non nel senso macabro cui stai pensando ma nel senso di poterlo affrontare con la nostra solita autonomia percettiva, senza troppe influenze modaiole, commerciali o manageriali. Piccoli e micro editori devono mantenersi isole, caratterizzarsi, sia per sopravvivere davvero sia per dare un reale contributo a questo mestiere e settore.

Domanda fair-play: se doveste consigliare un fumetto di un’altra casa editrice, quale sarebbe?
Solo uno? Vabbé quello di EternArtemisia di Palumbo e Comma 22.


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