Alle porte di Lucca C&G 2014: 6 domande alla Rizzoli

Creato il 28 ottobre 2014 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Cosa significa, per un editore, partecipare e prepararsi per Lucca Comics?
Molto, molto lavoro. Che parte con larghissimo anticipo. Il programma dei titoli del 2015 l’abbiamo già steso a giugno di quest’anno. Ovvio, nei mesi che seguono apportiamo modifiche. Cerchiamo di essere attenti a tutte le novità che vengono annunciate, e delle quali riusciamo ad ottenere i diritti.
Produciamo libri con autori italiani, che richiedono al minimo un anno di lavoro. Scegliamo in partenza i titoli che verranno concentrati su Lucca.
Una cosa non facciamo: presentare libri a Lucca se gli stessi non sono già disponibili in libreria. È una questione di rispetto verso il lavoro di librerie e fumetterie. I libri a Lucca si vendono, e bene, già solo perché sono presenti gli autori. Quanti handicap bisogna dare alle librerie

Diteci uno dei motivi per cui ogni hanno si è felici di partecipare al Lucca Comics & Games e quale invece l’aspetto del quale si farebbe volentieri a meno?
Lucca Comics è una grande festa. È per questo che il suo trend di pubblico è in continuo aumento. In quattro giorni si riversano a Lucca quasi 300.000 persone. Lucca conta 90.000 residenti: immagina di prendere l’intera popolazione residente di Padova sommata a quella di Ancona, e trasferirla per quattro giorni nel capoluogo toscano. Piove molto spesso, nei giorni del Festival. Bene, nonostante tutto, si ha raramente memoria di incidenti, e comunque mai nulla di grave. Quando può capitare ad un editore o ad un autore di avere la possibilità di incontrare il suo potenziale pubblico su così vasta scala ? È un’occasione speciale, va preparata bene e nei minimi dettagli, e tutto filerà liscio. Molto stancante, ma molto divertente anche.
L’aspetto di cui farei volentieri a meno è la negligenza degli operatori telefonici. Sappiamo tutti quanto è quasi impossibile usare un telefono, in quei giorni. Insomma, che potenzino le celle, e se non è possibile, aridatece gettoni e cabine…

Quali sono le novità che voi della Rizzoli Lizard porterete a Lucca Comics? Ce ne parlate un po’ nel dettaglio? 
Uh, tante cose. Arriva Bryan Lee O’Malley, alla sua prima visita italiana. Chi c’era, ricorda ancora le urla al cinema a Lucca quando abbiamo presentato (in lingua originale, grazie agli amici di Universal Pictures ) l’anteprima del film “Scott Pilgrim”. Vado di carrellata: “El cacique blanco” di Hugo Pratt e Alberto Ongaro, 184 pagine di storia inedita in Europa perché pubblicata solo sulle pagine della rivista argentina “Mister X” nel 1951. E anche qui, grazie a Paolo Gallinari, all’Anafi e al gruppo di amici argentini, alla loro dedizione, alle loro ricerche.
Riuniamo dopo troppi anni due rockstar del fumetto, Tito Faraci e Silvia Ziche, che ci regalano 44 nuove pagine di “Infierno”. Lo ripubblicheremo in volume unico insieme al primo episodio, e ci saranno momenti speciali a Lucca.

Ci sarà Léonie Bischoff che ha lavorato all’adattamento di “La principessa di ghiaccio” di Camilla Lackberg, sulla sceneggiatura di Olivier Bocquet. Non ci sarà perché fresca di matrimonio la cara Lucy Knisley, della quale pubblichiamo il divertentissimo Acquolina – La mia vita tra i fornelli.
E ospiteremo Hana Ros e Matteo Farinella, che ci hanno regalato quel “Neurocomic” che presenteranno in quegli stessi giorni al Festival della Scienza di Genova, con un blitz durante i Lucca days…. E poi avremo dei libri speciali, da far vedere al nostro pubblico.
Da “S – La nave di Teseo” di JJ Abrams, che meriterebbe un vostro speciale da solo, al volume che celebra i 20 anni dei TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI di Davide Toffolo, che verrà accompagnato da una sorpresa speciale e… limitata.

Siamo ormai quasi a fine anno: anche se l’appuntamento di Lucca Comics e il Natale devono ancora arrivare, che bilancio potete trarre da questo 2014 come casa editrice Rizzoli Lizard? 
La verità è semplice e certificata dalle classifiche GFK: è stato un anno eccezionale, ci stiamo avviando a superare di poco il nostro anno migliore, che fu il 2011, quando pubblicammo in nuova edizione ritradotta gli 8 volumi di Tintin, che nel film di Spielberg hanno trovato un traino pazzesco. Abbiamo avuto delle punte importanti, come “Il blu è un colore caldo” di Julie Maroh che ha raggiunto un vasto pubblico che solitamente non legge fumetti. Ma in realtà tutti i libri che pubblichiamo performano bene. Prima dell’estate abbiamo lanciato qualcosa come 25 ristampe.
Una lacuna da colmare è quella del mondo delle fumetterie, perché troppe sono le mail a cui ci tocca rispondere specificando che i titoli sono disponibili, mentre ai negozianti risultano non disponibili. Approfitto dell’occasione per rendermi disponibile ad un contatto con chiunque volesse per risolvere i problemi del caso.

Con che occhi e quali prospettive guardate al 2015? 
Rizzoli Lizard ha una storia pesante. Siamo la casa editrice di Hugo Pratt e non possiamo permetterci di dimenticarlo. Hugo era un gigante del racconto. Amava i suoi personaggi e amava raccontare storie. Magari, senza prendersi troppo sul serio. Era un narratore irrefrenabile e non si fermava al fumetto. Amava i romanzi, il cinema, l’arte… gli piaceva mischiare le carte. Ci pare che col tempo il nostro approccio al libro fatto di parole e immagini sia diventato evidente.
Preparando la lista dei libri per allestire il nostro stand lucchese, ce ne siamo resi conto anche noi che, vivendoci in mezzo, non sempre riusciamo a sentire il peso di ogni piccola trasformazione. Il nostro catalogo spazia da Corto Maltese a Tintin, da Blacksad a Vittorio Giardino, dai libri Disney a l’ultrapop di Brian Lee O’Malley. E accanto a questi, quest’anno, presentiamo la striscia di carta, lunga come una trincea, di “La Grande Guerra” di Joe Sacco, i silenzi esilaranti di “Infierno 1&2″, il nuovo fumetto muto di Silvia Ziche e Tito Faraci, la lettura stratificata, attiva e giocosa di “S. La nave di Teseo” di JJ Abrams e Doug Dorst, la miscela di disegni, suoni e immagini del libro dei Tre Allegri Ragazzi Morti…
Non sazi, guardiamo anche ai romanzi. Ai nostri romanzi. Abbiamo iniziato con L’Eterno, in cui Joann Sfar riracconta le avventure dei suoi vampiri innamorati, e proseguiamo con… Va be’… Mi fa piacere darti una notizia in anteprima esclusiva. Abbiamo acquisito i diritti del nuovo romanzo di Alan Moore, JERUSALEM. Lascia che te ne accenni una descrizione usando le sue stesse parole: “longer than the Bible”.

Domanda fair-play: se doveste consigliare un fumetto di un’altra casa editrice, quale sarebbe? 
Questa domanda mi è stata già posta, in passato. E ho sempre dato la medesima risposta: Asterios Polyp di David Mazzucchelli.
È un libro semplicemente fantastico. Sotto qualunque punto di vista.


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