In una grande casa di campagna a pochi chilometri dalla cittadina inglese di Ingerby vivono tre generazioni della stessa famiglia: il Nonno e la prozia Marigold; Momma e Poppa; Gaylors, il bambino "terribile" che osserva con attenzione e stupore il mondo degli adulti. Gaylord vede e sente tutto ciò che non dovrebbe vedere e sentire e con i suoi interventi non risparmia nessuno. E' proprio sul dire e non dire attraverso ciò che si dice, e viceversa, che Gaylord basa gran parte dei suoi rapporti con i grandi. Nella tradizione di La mia famiglia e altri animali di Gerald Durrel, questo romanzo descrive con raffinato ed arguto umorismo una qualunque vita di una qualunque famiglia della media borghesia inglese a metà degli anni Sessanta. Un'escursione divertente nei territori minati del microcosmo famigliare, in compagnia di un bambino che la sa molto lunga. Forse troppo.
La Recensione
Capita di leggere romanzi di cosiddetta "formazione" dove ragazzi prima normalissimi improvvisamente iniziano a discettare come oratori di professione. In altri, come in "Ragazzo da parete" (Stephen Chbosky) e in "Il lato positivo" (Matthew Quick), recentemente recensiti in questo sito, i protagonisti mostrano una notevole immaturità rispetto alla loro età -immaturità solo in parte giustificabile con i traumi psicofisici subiti-. In questo "Alle sette di mattina il mondo è ancora in ordine" il protagonista è un bambino che ragiona e agisce proprio come un bambino.
Il titolo scelto per l'edizione italiana del libro è piuttosto banale, ma probabilmente l'editore riteneva che il romanzo fosse destinato unicamente ad un pubblico preadolescenziale. Questo spiegherebbe anche l'assurdo numero di note inserite a fondo pagina per spiegare termini ormai entrati nell'uso comune, come Kaiser, Aladino, Manhattan, cricket, eccetera. In realtà il romanzo è indirizzato sia a ragazzi che adulti, tanto da aver avuto un grande successo in tutto il mondo e in special modo in Germania, dove ha venduto oltre un milione di copie. Come avviene per molti libri di successo, ne è stato tratto un film anch'esso molto apprezzato all'estero.
E' alle sette del mattino di un giorno festivo che in genere Gaylord, il protagonista, si sveglia ed inizia a girare per casa e a disturbare gli altri componenti della famiglia. Questa è composta dal nonno, procuratore legale in pensione, burbero ma a suo modo affettuoso; la prozia Marygold, sorda e svampita; Rose, trentenne insegnante frustrata, resa acida dalla infruttuosa ricerca di marito; Becky, giovane segretaria, appetitosa e ricercatissima dagli uomini; Jocelyn, detto "Poppa", distratto scrittore umoristico; May, sua moglie, detta "Momma", casalinga accorta e perspicace; Gaylord, figlio di Jocelyn e May.
Nel contesto di questa famiglia "allargata", vengono narrate dall'autore le paure, i dubbi, le ingenuità e le furbizie di Gaylord, un bambino che vive la sua età e, come tutti i bambini, è talvolta sconsiderato ma, come tutti gli audaci, ha la fortuna dalla sua parte anche nelle circostanze meno favorevoli. La presenza di Willie, un vicino di casa diciottenne e ritardato, con fratelli cattivi e maneschi, metterà in difficoltà il piccolo Gaylord. Interessanti sono le sue perplessità su come comportarsi con il pericoloso vicino, tenuto conto del divieto di Momma di frequentarlo. Sarà a causa di Willie che Gaylord verrà accusato di furto.
Problematica centrale del romanzo è la bugia. Gaylord si accorge che gli adulti mentono e gli è difficile per lui giustificare questo loro atteggiamento con i principi di onestà e correttezza che gli sono stati inculcati.
Le problematiche sessuali, dovute a due zie nubili in famiglia , sono ancora incomprensibili per il piccolo Gaylord, tanto che quando suo padre, dovendogli comunicare la nascita di un fratellino, proverà a spiegargli alcune cose della vita, lui lo ascolterà incredulo, convinto che stia scherzando. Naturalmente, come tutti bambini, Gaylord non si rende conto di essere invadente quando le ragazze vorrebbero rimanere sole con i loro fidanzati del momento.
E' una lettura piena di ironia da consigliare soprattutto a chi apprezza l'umorismo british che qui raggiunge le sue vette più alte. L'autore è poco sconosciuto in Italia, ancorché il suo primo romanzo dal titolo Beefy Jones, che nella traduzione italiana è stato modificato in Baccano in soffitta, (edito da Baldini e Castoldi), si aggiudicò la Palma d'oro come miglior romanzo umoristico dell'anno.
Giudizio: +4stelle+
Articolo di AntonioDettagli del libro
- Titolo: Alle sette di mattina il mondo è ancora in ordine
- Titolo originale: Morning's at seven
- Autore: Eric Malpass
- Traduttore: Miro Silvera
- Editore: Bompiani
- Data di Pubblicazione: aprile 2001
- Collana: tascabili
- ISBN-13: 9788845247781
- Pagine: 250
- Formato - Prezzo: Brossura - Euro 7,23