Davide Mauro
C'era una volta la serie A delle Sette Sorelle, (Juventus, Milan, Inter, Roma, Fiorentina,
Lazio e Parma), un campionato che vedeva ai nastri di partenza 7
grandi squadre pronte a darsi battaglia per lo scudetto e pronte a
conquistare l'Europa. Era la serie A di fine anni novanta, un
campionato dove giocavano giocatori del calibro di Ronaldo,
Zidane, Battistuta, Crespo, senza dimenticare gli
Italianissimi Del Piero, Baggio e Totti. Il
campionato più bello del mondo, quello a cui ogni calciatore
aspirava.
Con l'arrivo del nuovo millennio
la serie A perse competitività a causa dell'arrivo negli altri
campionati Europei dei soldi di investitori Russi e Arabi e di una
gestione poco produttiva e lungimirante da parte delle società
Italiane. Perse tre delle grandi sorelle che a causa di guai
economici dovettero ridimensionare di molto i loro obbiettivi, se non
addirittura ripartire dalle serie più basse a causa di fallimento,
come nel caso della Fiorentina, la serie A entrò in un periodo in
cui la squadra vincitrice del titolo era quasi scontata già ad
inizio stagione e solo in pochi campionati la lotta alla vetta è
stata avvincente. Dall'inizio di questa nuova stagione sembra che ci
risiano le 7 sorelle, infatti in estate le grandi squadri Italiane si
sono rinforzate, chi più chi meno, per puntare ad insediare la
Juventus, vincitrice degli ultimi 2 titoli. Tra le grandi non c'è
più il Parma, che ha lasciato il posto al Napoli.
La favorita senza dubbio è la
Juventus perchè ha vinto gli ultimi 2 titoli, perchè ha
aggiunto alla ottima rosa della scorsa stagione un grande campione
come
Carlos Tevez che può risolvere le partite con una
giocata e perchè è la squadra con maggiore esperienza. La stagione
per i bianconeri è cominciata bene, ha vinto la Supercoppa Italiana
e ha fatto 4 vittorie e un pareggio in campionato.
Rispetto la scorsa
stagione sembra più forte, sopratutto in avanti dove oltre a Tevez è
arrivato il gigante Spagnolo Llorente ma mostra dei piccoli difetti
in difesa dove ha subito qualche gol di troppo, spesso per qualche
incertezza di Buffon e qualche altro singolo ed è un po' carente
sugli esterni (ruolo che la dirigenza ha provato, invano, di
rinforzare in estate) dove mancano fantasia e bravi crossatori per la
testa di Llorente. La squadra di Antonio Conte dovrà dosare bene le
forze, soprattutto di qualche giocatore di età avanzata, per non
arrivare come lo scorso anno molto stanca fisicamente e mentalmente
nel mese di Aprile.
Avversaria numero uno nella corsa
al titolo è il
Napoli di
Benitez, De Laurentis ha
scelto il tecnico Spagnolo per il dopo Mazzarri. Oltre al tecnico è
partito da Napoli, per la cifra record di 64 milioni di euro, anche
il capocannoniere dell'ultima stagione Edison Cavani. Nonostante la
perdita di Cavani il Napoli si è molto rinforzato infatti grazie ai
soldi ricavati dalla cessione del Matador, ha aggiunto alla rosa
Gonzalo Higuain, ex bomber del Real Madrid e giocatore con il
gol nelle vene che sicuramente non farà rimpiangere l'uruguaiano al
popolo Napoletano.
Altri acquisiti importanti sono stati quelli del
Portiere Reina, che darà sicurezza ad un ruolo che la scorsa
stagione ha subito un po' troppo le amnesie di De Santics, il
difensore Albiol che darà solidità ed esperienza alla difesa e del
trequartista Spagnolo Callejon prelevato anch'esso dal Real Madrid e
che ha cominciato la stagione nel migliore dei modi, Il Napoli è
molto forte dal centrocampo in su, ma appare un po' debole in difesa
sia nei titolari che nelle alternative, se a Gennaio interverranno
per sistemare questo problema il Napoli potrà insidiare la Juventus
e riuscire a vincere il titolo che manca dai tempi di Maradona.
Un po' dietro alle 2 grandi
favorite c'è la Fiorentina di Vincenzo Montella. Vende 2 come
Jovetic e Ljaic ma aggiunge
Giuseppe Rossi (arrivato lo scorso
Gennaio) e sopratutto
Mario Gomez. I
viola sono la squadra che l'anno scorso ha espresso il miglio calcio
in serie A, hanno finalmente il marcatore che la scorsa stagione
mancava, anche se per loro sfortuna è infortunato fino a novembre.
La squadra è forte, a centrocampo e in attacco hanno poco da
invidiare alle altre ma porta e difesa non offrono adeguate garanzie, se troveranno solidità dietro sarà una grande Fiorentina
che darà filo da torcere a tutti. C'è da vedere quanto peserà a
fine stagione la partita al giovedì di Europa League.
In 4 posizione metto l'
Inter,
la cura
Mazzarri sembra aver funzionato, la squadra è più o
meno la stessa della scorsa stagione, che era uscita con le ossa
rotte dopo una stagione piena di sconfitte e infortuni e che ha
aggiunto il solo
Campagnaro tra i titolari ma in campo sembra tutta
un'altra Inter rispetto a quella brutta del finire dello scorso
campionato. Il punto di forza sembra proprio il tecnico Livornese che
ha compattato la squadra e ha aumentato la prestazione di alcuni
singoli che fino alla scorsa stagione sembravano brocchi ( Jonathan
ed Alvarez per fare 2 nomi). Altro punto di forza è l'assenza dalle
coppe Europee che permetterà di preparare ogni partita al meglio e
di dosare le forze.
Forse a livello di rosa manca qualcosa a
centrocampo, specie sugli esterni. Con il cambio di proprietà, che
sta avvenendo in questi giorni, a Gennaio la dirigenza potrà
intervenire sul mercato per aggiungere qualche tassello alla rosa per
permettergli di rimanere in corsa fino alla fine.
Altra grande sorella è la
Roma,
la più grande sorpresa di questo inizio di stagione. Anche a Roma
in estate c'è stato un cambio di allenatore e anche alla Roma questo
cambio ha fatto bene. Il nuovo tecnico è il Francese
Rudi Garcia,
vincitore delle Ligue 1 nel 2011, il neo tecnico sembra aver saputo
rassicurare e calmare un ambiente che era uscito in crisi di nervi
dopo la sconfitta nella finale di coppa Italia contro la Lazio. Il DS
Sabatini ha venduto tanto ma bene,
Marquinos a 35 milioni di
euro è un affare, specie quando con 13 milioni ti assicuri Benatia,
a parere mio più forte del Brasiliano. Vende anche Lamela e Osvaldo
ad un ottimo prezzo ma oltre a queste cessioni la Roma ha operato
bene sul mercato in entrata, comprando De Santics, che è un lusso
visti i portieri della Roma della scorsa stagione, aggiunge
Maicon,
che ha tutta l'intenzione di giocare il mondiale Brasiliano e sta giocando un
ottimo inizio di stagione, ingaggia
Strootman a centrocampo e
Gervinho e
Ljajic in attacco. Al netto di cessioni e acquisti
la squadra appare rinforzata, in difesa è molto forte e sembrano
lontani i tempi della difesa alta di Zeman. A centrocampo De Rossi
sembra rinato e sembra tornato quel centrocampista che piaceva a
tutta l'Europa, inoltre vicino al confermato Pjanic e a Strootman
forma una linea mediana molto forte sia in fase offensiva che in fase
difensiva. In attacco c'è il sempre verde
Totti che ha
cominciato un altra stagione alla grande e ha rinnovato il contatto che lo legherà a vita alla Roma, e si prepara per l'assalto a
Silvio
Piola come miglior marcatore nella storia del calcio Italiano.
Anche la Roma ha il vantaggio di essere senza coppe, rispetto alle
prime 4 ha qualcosa in meno, gli manca l'esperienza nel lottare per
le prime posizioni e forse gli manca un attaccante di peso davanti da
affiancare a Totti e Ljajic.
Un po' più indietro troviamo il
Milan che ha cominciato la stagione nel peggior modo
possibile, come ci hanno ormai abituato le squadre di Allegri. Il
Milan ha sulla carta un attacco fortissimo, con
Balotelli,
El
Shaarawy e Matri ma appare molto limitato a centrocampo e sopratutto
in difesa, reparti che in estate dovevano essere rinforzati. L'arrivo
di
Kaka aveva tirato su il morale di tifosi un po' delusi
dalle scelte societarie in fase di mercato ma il Brasiliano si è dimostrato fuori
forma, normale dopo 3 anni di quasi inattività, e si è subito
infortunato. L'anno scorso la partenza ad handicap non pesò più di
tanto in quanto alla fine arrivò la qualificazione alla Champions
League, ma quest'anno se il Milan non si da una svegliata in fretta rischia di
essere tagliato fuori dai giochi dello scudetto e della
qualificazione alla Champions prima del tempo.
Ultima sorella la Lazio,
rinfrancata ed esaltata dalla vittoria nel derby di finale di coppa
Italia, la Lazio è stata quasi immobile sul mercato. Compra poco e
non aggiunge giocatori che potevano essere utile ad affrontare
campionato e Europa League, si affida ancora una volta a Klose che
già l'anno scorso aveva dimostrato di avere problemini fisici e che
quest'anno non è ancora al meglio. Deve sperare nella salute e nella
voglia di Hernanes e nella fantasia di Candreva
centrocampista che ogni anno che passa migliora.
Probabilmente oltre
ad un vice Klose manca qualcosa in difesa che non da grandissime
garanzie sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista fisico. Delle 7 grandi è la meno forte ma anche l'anno
scorso non partiva con i favori del pronostico e alla fine ha fatto
un ottima stagione.
Le premesse per una lotta al
vertice avvincente ci sono tutte, le 7 sorelle attuali non avranno
picchi di forza come quelle degli anni 90, anche perchè a livello
economico il calcio Italiano incassa e fattura sempre meno, ma sono
pronte a darsi battaglie e far divertire tifosi e appassionati. Una
serie A così competitiva non può che far bene ad un movimento che
era da anni che non aveva tante squadre pronte a vincere lo scudetto.
Davide Mauro
Davide Mauro