Allenamento e composizione corporea: la bioimpedenzimetria

Creato il 05 dicembre 2011 da Marco Caggiati

Oggi voglio parlarti di bioimpedenziometria!! Ora ti starai sicuramente chiedendo: mi parli di cosaaaaaa? Cosa significa questa parola ostrogota??? Provvedo subito a tranquillizzarti! Il Bioimpedenzimetro è un’apparecchiatura che utilizzo ormai da più di 7 anni per monitorare il processo di miglioramento dei miei clienti soprattutto nei protocolli d’allenamento ed alimentari finalizzati al dimagrimento.

Bioimpedenzimetro Akern

Il Bioimpedenzimentro mi permette di analizzare i cambiamenti a carico della massa magra. Nella massa magra troviamo i muscoli, l’acqua, le ossa, gli organi interni, il cervello ecc., insomma tutto ciò che non contiente grasso. Ma come funziona questo apparecchio?

Il suo principio di funzionamento è abbastanza semplice  e anche il suo utilizzo, al punto da farlo diventare un “compagno” inseparabile nella mia attività di Personal Trainer. Il Bioimpedenzimetro viene applicato al soggetto da analizzare grazie a 4 elettrodi che vengono posizionati all’estremità (sulla mano e su un piede). Poi viene acceso e una corrente elettrica a basso voltaggio (impercettibile dal corpo umano) permea le cellule e passa da “un capo all’altro” del corpo esaminato fornendo due valori: la resistenza e la reattanza.

Il principio sul quale si basa è molto semplice: più un corpo oppone resistenza al passaggio della corrente elettrica e più il soggetto analizzato  è composto da massa grassa. Come sai il grasso non è un buon conduttore a differenza dell’acqua che è ottima per condurre elettricità. I muscoli sono ricchi di acqua ed in genere la massa magra lo è a differenza del grasso che è un tessuto quasi “anidro” (senz’acqua).

Di conseguenza più la resistenza offerta dal corpo è alta e più il soggetto risulta essere “grasso”. L’altra misurazione è invece la Reattanza che, invece, mi fornisce l’entità dell’integrità delle membrane cellulari, ovvero dati FONDAMENTALI per capire lo stato d’idratazione di un soggetto e se è presente, o meno,  uno stato di catabolismo muscolare (distruzione delle cellule muscolari dovuto spesso a sovrallenamento o ad uno scorretto equilibiro tra alimentazione, allenamento e tempo dedicato al recupero).

Una volta ottenuti dall’apparecchio queste due misure (Resistenza e Reattanza), vengono inserite in un software che, tenendo in considerazione l’età, il sesso, l’altezza ed il peso del soggetto esaminato, mi fornisce decine di informazioni utili a capire se il protocollo d’allenamento ed alimentare studiato per il mio cliente è idoneo o va rivisto.

Di seguito ti elenco solo i principali:

  • Livello di idratazione (per valutare un’eventuale disidratazione o un eccesso di liquidi (catabolismo muscolare o ritenzione idrica).
  • Metabolismo Basale
  • Quantità di massa muscolare
  • Quantità di BCM (Massa Cellulare Metabolicamente attiva). La BCM è un dato qualitativo della massa muscolare, ovvero a parità di Kg di massa muscolare, più la BCM è alta e più l’organismo è efficiente ed il metabolismo basale è alto.
  • Corretto rapporto tra Massa Grassa e Massa Magra
  • Corretto rapporto tra liquidi intracellulari ed extracellulari

Il Bioimpedenzimetro ha però un “limite”: quando si valuta la stima della massa grassa essa viene ottenuta per differenza. Dall’apparecchio viene valutata con precisione la massa magra e tutto ciò che non è magro…., secondo l’apparecchio, è invece grasso.. Questo è vero in caso di normoidratrazione, è invece falso in caso (nella maggior parte delle analisi) di iperidratazione o ipoidratazione. Ne consegue che per una corretta analisi della composizione corporea è OBBLIGATORIO utilizzare oltre al Bioimpedenzimetro strumenti più attendibili per quanto concerne la misurazione della massa grassa.

Personalmente utilizzo la Plicometria ed altre misure antropometriche. L’applicazione di Antropometria, Plicometria e Bioimpedenzimetria mi permettono di capire perfettamente ciò che sta accadendo ai miei clienti ottimizzando il loro allenamento e la loro alimentazione tramite il mio staff. A tal proposito ringrazio Cristina Regina per il prezioso e puntuale contributo che permettere ai miei clienti di raggiungere i loro ambìti obiettivi! Grazie Cri

La bioimpedenziometria è fondamentale per capire “dove vanno a finire” i kg che “alla mattina non ritroviamo più sulla bilancia”…. Una marea di persone segue diete “dimagranti”, a detta loro, “eccezionali”,  in quanto  fanno perdere loro molti Kg in poco tempo…. Ovviamente chi le propone non usa il biompedenzimetro…, in quanto svelerebbe che gran parte del peso perso non è a carico del grasso ma dell’acqua e della massa muscolare.. Il che si traduce in una mera perdita di peso…., ma il dimagrimento è un’altra cosa…. .

Per oggi è tutto, se vuoi approfondire l’argomento lasciami un commento, sarò felice di risonderti!! Ciao, a presto e buon allenamento!

P.S.: A proposito di dimagrimento.., in Pancia Piatta Facile trovi indicazioni indispensabili per correggere il tuo allenamento e la tua alimentazione per ottenere un reale dimagrimento!!!