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Allenamento ed elettrostimolazione: la mia esperienza con la “tuta elettrica”

Creato il 13 novembre 2013 da Marco Caggiati

Allenamento ed elettrostimolazione: la mia esperienza con la “tuta elettrica”

L’industria del Fitness e dell’allenamento è sempre alla ricerca di invenzioni e trovate per accaparrarsi l’interesse degli operatori del settore e dei clienti finali.

Ogni anno vengono lanciate “novità” che, almeno sulla carta, rivoluzioneranno il modo di allenarsi. Oggi voglio parlarti proprio di una di queste novita’: il Miha Bodytec.

Si tratta di un elettrostimolatore fatto “a tuta” o meglio di un corpetto “elettrificato”, quattro fasce da posizionare su cosce e braccia e una più grande da mettere sui glutei. La “tuta” che vedi nell’immagine è semplicemente una maglietta e un paio di pantaloncini che si indossano per motivi igienici.

Qualche settimana fa mi è arrivata una mail da parte dell’importatore italiano (il brevetto è tedesco) del Miha Bodytec per presentarmi il prodotto.

Devi sapere che l’elettrostimolazione è una delle mie “specializzazioni”, o meglio lo era, in quanto non la utilizzo più da anni. Ho scritto la mia “tesina” di  laurea (uno scritto collaterale alla tesi che si faceva “ai miei tempi” all’I.S.E.F) sull’elettrostimolazione e l’ho usata in ambito di tonificazione ad inizio carriera.

Mi hanno proposto una prova della “tuta” presso il mio Studio e dato che sono curioso come una scimmia….., ho accettato volentieri perchè prima di parlare di una cosa…, la devo conoscere bene….

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Allenamento ed elettrostimolazione: la mia esperienza con la “tuta elettrica”

 

La “tuta” è nata per ovviare ad uno dei principali difetti dell’allenamento con elettrostimolatore “tradizionale”, che necessita di una marea di tempo per poter stimolare tutta la muscolatura (per sapere di  più su “pregi e difetti” dell’allenamento con l’elettrostimolatore, leggi questi miei articoli). Inoltre si prefigge di ovviare anche al problema della mancanza di interazione con il sistema nervoso. Caratteristica della contrazione ottenuta con l’elettrostimolazione è quella di bypassare l’input proveniente dal cervello. La corrente che passa tra i muscoli genera dei “potenziali d’azione” che danno il “la” alla contrazione muscolare. Il risultato che si ottiene è un muscolo forte, ma”stupido”, che non è “cresciuto” insieme a tutto l’apparato neuromuscolare.

Una “tuta elettrificata” serve per associare ad una contrazione volontaria, anche quella generata dall’impulso elettrico (si può fare anche con un elettrostimolatore normale, ma ci vorrebbe molto più tempo). La grossa innovazione dovrebbe stare nella possibilità di fare un allenamento intenso ed efficace in pochi minuti (2o min).

Detto ciò…, è arrivato il momento di “indossare la tuta” e dirti cosa ne penso……

Allenamento ed elettrostimolazione: la mia esperienza con la “tuta elettrica”

Come tutti gli elettrostimolatori convenzionali “la tuta” ha diversi programmi precostituiti e ha la possibilità di personalizzare i protocolli di lavoro. Sono previsti tre programmi: tonificazione, aerobico/anticellulite e rilassamento.

Io li ho provati tutti e tre…

Per quanto riguarda il programma di tonificazione le contrazioni muscolari indotte dall’apparecchio non mi sono sembrate “generalizzate” come mi aspettavo……… Il campo elettrico generato dagli elettrodi non riesce a prendere tutta la muscolatura target…, ho sentito tanto la muscolatura limitrofa agli elettrodi.., decisamente meno quella distante….

La contrazione muscolare ottenuta con l’elettrostimolatore è mediamente fastidiosa, in alcuni punti dolorosa…., quanto quella già provata con apparrecchi “convenzionali”.  Se nel caso di un elettrostimolatore “standard” c’è la possibilità di spostare gli elettrodi in modo millimetrico…., in questo caso non si può…, gli elettrodi sono vincolati al gilet…. (croce e delizia di questo apparecchio).

L’allenamento consiste nel mantenimento di posizioni  statiche (isometriche) per 6 secondi durante la fase di contrazione alternati ad altri 6 secondi durante i quali l’apparecchio manda impulsi idonei al “rilassamento”.

Provo diverse posizioni isometriche sotto consiglio dell’operatore e mi faccio un’idea di massima “dell’oggetto”..

Poi provo la modalità “aerobica/anticellulite” con stimoli elettrici intermittenti durante i quali si fanno esercizi tipo corsa sul posto o similari (movimenti classici della ginnastica “aerobica” che si usano abitualmente nelle lezioni di gruppo). Mi sembra una roba nemmeno da prendere in considerazione…….

Dulcis in fundo…, il rilassamento…….. Hai presente come ci si può rilassare con uno che ti punzecchia i muscoli generando contrazioni involontarie che ti fanno camminare per la stanza senza il tuo permesso…..? Ecco…, questo è quanto…..

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. Diciamo che ho un’idea di rilassamento diversa…………
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CONCLUSIONI

Dopo averlo provato…….. ora eccoti un po’ di “pensieri” scaturiti da quest’esperienza…….

1. Per gli amanti dell’elettrostimolazione la “tuta elettrica” è un oggetto molto interessante…., soprattutto per coloro che hanno impedimenti articolari che impediscano il movimento.

2. La natura ci ha dato già tutto quello che serve per ottenere il meglio dal nostro corpo…, non ha bisogno di nessuna invenzione dell’uomo….

3. L’utilizzo della “tuta” come di qualsiasi altro elettrostimolatore non ti permette di ottenere risultati che non puoi ottenere senza…

4. La “tuta” viene “venduta” come un modo per allenarsi “per pigri e sfaticati” che in poco tempo vogliono ottenere risultati…(il solito miraggio….).  Senza nessuna fatica dovresti ottenere una miriade di benefici come: ipertrofia muscolare, riduzione grasso corporeo, miglioramento della velocità, dell’agilità, riduzione cellulite, migliora l’umore e la motivazione ecc.. Tutti citati nella brochure pubblicitaria…. L’elettrostimolazione, perché sia efficace, deve raggiungere livelli d’intensità della contrazione muscolare tali da generare fatica e un minimo di “sofferenza”….. Non è possibile ottenere risultati senza fatica………., che sia generata esternamente o meno………

A proposito di tempo…………., la nostra fisiologia ha bisogno dei suoi tempi…….e nessun essere umano li può abbreviare…….. Alcuni adattamenti hanno bisogno di tempi lunghi…, è inutile cercare di “fregare” la natura…………

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5. L’allenamento proposto non è nemmeno paragonabile a ciò che si potrebbe fare senza “lo scafandro” addosso che inevitabilmente limita i movimenti in maniera importante…..

6. Non so se tutta la corrente generata faccia bene.., lo dico così senza nessuno studio scientifico che possa avvalorare la mia tesi…. Posso solo dirti che nelle ore successive l’allenamento fatto con la “tuta” ero come frastornato come se mi avessero centrifugato il cervello.. C’è da dire che io sono particolarmente sensibile ed ho un mio equilibrio sensoriale che è facile turbare………… Mi ricordo ancora la nausea provata dopo qualche minuto di allenamento con la pedana vibrante……………

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. Un conto è elettrostimolare un gruppo muscolare…, un’altro tutto il corpo… Non so……, a me ha dato fastidio, certamente sono una “mosca bianca”……

Questo è quanto…………, almeno per oggi…

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Ciao a presto al prossimo post!

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Se vuoi approfondire l’argomento, lascia un commento, sarò felice di risponderti!!!
:-D

P.s.: se vuoi imparare ad allenarti veramente in piena libertà, senza attezzi, scoprire i miei “trucchi del mestire” e prendere in mano definitivamente le redini del tuo allenamento……, dai un’occhiata qui!

;-)

 


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