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Allenamento podismo: resoconto giro del lago di Resia di Carmen Zwick

Creato il 05 agosto 2010 da Marco Caggiati

CARMEN ZWICK RESIA

Oggi ti voglio parlare di una nota conoscenza del Blog, la mia cliente ed amica Carmen Zwick.  Sicuramente ti ricorderai che pochi mesi fa ha corso la sua prima maratona a Parigi.

Dato che “l’appetito vien mangiando”, qualche giorno dopo la fine della maratona, Carmen mi chiama e mi dice:

“Marco ho trovato un’altra sfida!!! Voglio correre la 15  km del lago di Resia e, questa volta, voglio correre al massimo della velocità!”

Io gli risposi subito: “CERTO!” Anche perchè chiunque pronunci la parola SFIDA  ha sempre il mio appoggio!!

:-D

Oggi quindi voglio lasciare spazio a Carmen ed alla sua nuova vittoria fitness!

Ecco la sua testimonianza in prima persona:

“Sabato scorso ho corso la mia seconda gara podistica. Una 15km al bellissimo lago di Resia (BZ).
Alla partenza mi sono messa nel gruppo 1.20 – 1.30 visto che il mio obiettivo era di stare sotto l’ora e mezza. Ero affianco ad un amico quando questo mi convince di metterci nel gruppo prima (quello da 1.10 – 1.20) per non dover aspettare altri 15 minuti.

Visto che non vedevo l’ora di partire e visto che generalmente sono una persona un po’ poco paziente, ci siamo spostati nel blocco prima. Errore gravissimo. Perché ovviamente partendo con quelli più veloci mi sono adattata al loro tempo e sono partita troppo veloce per le mie capacità. Già dopo 4 km ho dovuto rallentare altrimenti non sarei arrivata alla fine. Questo sicuramente mi è costato un po’ di risorse.

Quindi regola numero uno: non farti mai convincere da qualcuno di cambiare blocco – corri in base alla tua preparazione. Regola numero due: se gli organizzatori hanno previsto dei blocchi di tempo ci sarà un perché

:-)
quindi mettiti nel tuo blocco e aspetta o allenati di più
:-)
Al km 4,5 c’era il primo rifornimento di acqua.

Essendo la gara vicino a casa mia ovviamente conoscevo buona parte dei volontari. Inevitabilmente scambi due battute e  perdi secondi preziosi. In generale perdi tempo a fermarti a bere perché almeno io, per ora, non sono ancora in grado di bere da un bicchiere mentre corro. Regola numero tre: se ci tieni a fare una gara in un tempo preciso, evita di perderti in chiacchiere e portati una bottiglia a presso, così puoi bere mentre corri.

Arrivata al km 5 ho controllato il tempo: 28 minuti. Ero soddisfatta perché avevo guadagnato rispetto all’allenamento due minuti. Mi aspettava la seconda parte della gara che era quella  più impegnativa, con alcune salite non da poco (in un punto c’è un dislivello di 90 m). Per fortuna il tratto era tutto ombreggiato e così non era troppo caldo.

Nel frattempo i miei muscoli si erano riscaldati adeguatamente e mi sentivo proprio in forma. Infatti sono riuscita a guadagnare minuti preziosi ed entrare nel vivo della gara. Infatti arrivati al km 10 ero sotto l’ora (58 minuti e qualche secondo). Ero contentissima perché sapevo che da lì in poi la gara era in parte in discesa e per l’ultimo pezzo in piana. Mi sono fatta due calcoli ed ero certa di riuscire a stare sotto l’ora e mezza.

Regola numero quattro: non fare mai i conti senza l’oste e soprattutto non fare alcun tipo di calcolo. Corri e basta

:-)
  Al km 12 all’improvviso mi sono venute delle fitte al petto nella parte destra. Dopo essermi ricordata che il cuore si trova a sinistra mi sono tranquillizzata e sapevo che si trattava solamente di fitte intercostali.

Dunque ho rallentato un po’ e ho continuato la gara. Molto probabilmente, presa dall’entusiasmo, avevo preso la discesa troppo velocemente. Le preziose risorse perse in partenza si sono fatte sentire. Quando sono arrivata al km 14 sapevo che oramai mancavano solo 1km e 300 m. Avevo corso per un ora e 22 minuti ed ero ancora fiduciosa di farcela entro l’ora e mezza.

Mi sembrava di dare tutto ma ho scoperto dopo che non era così. Quando sono arrivata sulla linea del traguardo ho sentito il tifo di mio marito e del mio bimbo e immediatamente ho aumentato la velocità e ho fatto uno sprint fino al traguardo. Quindi avrei potuto correre l’ultimo km più velocemente. Regola numero cinque: quando credi di dare il massimo prova a dare un po’ di più che sicuramente ci riuscirai.

Conclusione:

non sono riuscita a stare sotto l’ora e mezza (ho concluso la gara in 1h e 32 minuti e 10 secondi), ma sono comunque soddisfatta perché rispetto all’allenamento ho guadagnato 7 minuti e la cosa più importante è che mi sono veramente divertita tanto.”

CARMEN ZWICK ARRIVO RESIA

Che dire, complimenti a Carmen! Hai fatto delle lucide considerazioni su com’è andata la gara e sugli errori commessi! La ragazza mi sta dando delle soddisfazioni!!

:-D

Ora aspetto che tu mi ponga un’altra sfida!!! 

;-)

Attendo i commenti di tutte le mamme podiste e non!!!

Ciao a presto al prossimo post!


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