Detenuto a San Vittore, difeso dall’avvocato Andrea Marini, ha spiegato di essere in cura da un professore e psicologo che lavora presso il carcere di Bollate (Milano) e ha chiesto di essere trasferito in questo penitenziario, poiche’ ha detto di essere ”malato”. Ma la sua richiesta ‘estrema’ davanti al gip di Milano è quella di sottoporsi a castrazione chimica, richiesta che non potrà in alcun modo essere presa in considerazione dal gip, il quale però dovrà decidere se trasferirlo o meno a Bollate.
Mascherpa ha precisato comunque di aver ”sempre rifiutato incontri di persona”con le ragazze conosciute tramite i social network, ma ”purtroppo – ha aggiunto a verbale - nel virtuale scatta in me un meccanismo di eccitazione”.
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