Allentiamo le tensioni. Divagazioni, fisica e poesia.

Da Idabricioleincucina

Il linguaggio scientifico e quello poetico sono diversi ma differiscono entrambi dal linguaggio comune. Entrambi vanno appresi per capire il mondo che ci circonda, chi lo abita e i sentimenti che abitano in chi lo abita. Si pongono entrambi su un altro livello e ci svelano fenomeni e sensazioni altrimenti criptati. La Luna ci apparirà diversa dopo aver letto una poesia. A cambiare non sarà lei ma il nostro cuore che si affaccia sull’Universo, attraverso gli occhi, in modo più consapevole. Le forze superficiali che tengono insieme le molecole di acqua e sapone permettono loro di trattenere un sospiro. La bolla di sapone è uno dei primi esperimenti scientifici e poetici di un bambino. Incuriosisce, stupisce e diverte.

La Fisica spiega che le forze che accarezzano la superficie di un liquido, chiamate tensioni superficiali, sono le responsabili della formazione di un velo elastico capace di trattenere e comprimere i liquidi (si formano così le gocce) o aria al loro interno (nascono così le bolle, la forma sferica perfetta). Le tensioni superficiali dell’acqua sono molto elevate, tanto da non permettere l’esistenza delle bolle d’acqua, perché rompono subito il velo nel suo punto più debole. Per abbassare il valore delle tensioni, permettendo così la formazione di bolle più durature, occorre miscelare l’acqua con il sapone in giusta dose.

La Poesia vede così le bolle di sapone:

“So bella, sì, ma duro troppo poco.

La mia vita, che nasce per un gioco

come la maggior parte delle cose,

sta chiusa in una goccia… Tutto quanto

finisce in una lagrima de pianto.”

(Trilussa)

Il saper domare le tensioni superficiali dell’acqua spiega anche la brillantezza dei miei bicchieri, lavati e asciugati in lavastoviglie. La mia aiutante nelle faccende domestiche, all’occorrenza, tramite una spia rossa mi avvisa che è finito il brillantante. Non si da pace fino a quando non soddisfo la sua richiesta. I suoi progettisti l’hanno concepita tenendo ben presente che l’utilizzo di un additivo come il brillantante ne garantisce l’efficienza. Una piccolissima dose, abbassando la tensione superficiale dell’acqua, evita la formazione di gocce grossolane, garantendo un’asciugatura perfetta, senza aloni e rapida. Ciò si traduce anche in risparmio economico. Pril brillantante 3x Azione Brillante, nel suo abbondante formato da mezzo litro, assicura un triplice vantaggio: stoviglie brillanti (anche sui bicchieri più delicati), lavastoviglie scintillante (anche sulle pareti interne della lavastoviglie) e filtro splendente per garantire un miglior funzionamento senza aloni e residui anche nelle parti più nascoste. La garanzia di una perfetta asciugatura delle parti più interne, inoltre, scaccia il rischio della formazione del dannoso calcare.

Spero de non averve svaporato er cervello!


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