Allergie

Creato il 13 luglio 2012 da Smartina @martismartina

 OMEOPATIA E OMOTOSSICOLOGIA NEL TRATTAMENTO DELLE ALLERGIE Starnuti, rinorrea, ostruzione nasale, iperlacrimazione, prurito, broncospasmo, tosse, diarrea. Se periodicamente soffri di uno o più di questi sintomi probabilmente sei un soggetto allergico. La patologia allergica negli ultimi 50 anni ha avuto un drammatico aumento di incidenza. Si stima che oggi tra il 20% e 30% della popolazione dei paesi industrializzati ne soffra. Le forme allergiche più diffuse sono: l’eczema atopico, la rinite allergica, l’asma allergico. In questi ultimi tempi anche le allergie alimentari sono notevolmente cresciute. E’ lecito chiedersi perché. Per prima cosa bisogna considerare che l’eziologia della patologia allergica è plurifattoriale. Si parla infatti di puzzle allergico, dove più tasselli concorrono a disegnare il quadro di allergia. Perché il soggetto sia allergico è favorente la predisposizione genetica (la probabilità di sviluppare una allergia quando nessuno dei genitori è allergico è pari al 15%, la percentuale sale al 50% se uno dei genitori è allergico ed arriva all’80% se entrambi sono allergici) ma questo non è sufficiente per scatenare un fenomeno allergico. E’ necessario che il soggetto sia esposto agli allergeni ambientali e in questi ultimi anni l’ambiente si è “imbibito” di allergeni, pensiamo alla moquette, all’inquinamento ambientale, a cibi sempre più raffinati, ecc. e che sia sensibilizzato verso certi allergeni, cioè che abbia smarrito la tolleranza verso quelle sostanze. Infine, la causa oggi ritenuta essere forse la più importante per lo sviluppo di un allergia, il suo vero “peccato originale”: l’alterazione dell’equilibrio del Sistema Immunitario, il cosiddetto switch Th1/Th2. Con questo intendiamo dire che nel soggetto allergico il Sistema Immunitario è come impazzito, ha sviluppato troppo una sua parte a discapito di un’altra, e purtroppo la parte che ha ipersviluppato è proprio quella che produce gli anticorpi IgE responsabili della sensibilizzazione e della successiva manifestazione allergica. Solo agendo su tutte e 3 le cause: 1. Alterazione del Sistema Immunitario 2. Sensibilizzazione 3. Esposizione
si potrà intervenire efficacemente nella cura della malattia allergica. L’Omeopatia e l’Omotossicologia possono fare tantissimo in questo senso. 1) Alterazione del Sistema Immunitario. Come noto l’Omeopatia cura il malato e non solo la malattia, cioè cerca di correggere quel difetto in parte costituzionale, in parte determinato dall’ambiente, che ha portato il Sistema Immunitario del soggetto allergico ad essere sbilanciato e quindi a rispondere in maniera anomala nei confronti di sostanze normalmente innocue. Oggi per esempio si dispone di un farmaco che si chiama Engystol (1 compressa 2 volte al giorno per 60-90 giorni) che nel tempo svolge questo compito di riequilibrio della bilancia immunitaria. 2) Sensibilizzazione. In Omeopatia per aumentare la tolleranza si utilizzano, tanto quanto in Allopatia, dei “vaccini antiallergici”. Di grande efficacia si è dimostrata una particolare combinazione di pollini e altri allergeni adeguatamente diluiti chiamato Allergy Plex n° 29 (20 gocce 2 volte al giorno per 60-90 giorni). 3) Esposizione. Spesso i soggetti allergici mostrano un alto grado di intossicazione e questo è il motivo per cui viene consigliato un medicinale di profondo drenaggio chiamato Galium Heel (20 gocce 2 volte al giorno per 60-90 giorni).
Ma l’Omeopatia può fare molto anche sulla gestione dei sintomi allergici. Fermo restando che deve esserci sempre un’attenta valutazione da parte del Medico nel discriminare se intervenire con il farmaco tradizionale o con quello omeopatico, sui sintomi della rinocongiuntivite allergica (per citare la patologia più comune) si può efficacemente intervenire con due medicinali Omeopatici, Luffa comp. Spray nasale (2 spruzzi per narice 4/5 volte al giorno) e Euphrasia Heel Collirio (1-2 gocce per occhio al bisogno) grazie ai quali starnuti, naso che gocciola, iperlacrimazione ecc. possono essere efficacemente combattuti.

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