“Almanacco del giorno prima”, nuovo album di Dente: visione enigmatica del passato nel nostro presente

Creato il 11 febbraio 2014 da Alessiamocci

Il cantautore Giuseppe Peveri, conosciuto artisticamente con il nome Dente, nasce a Fidenza il 28 febbraio del 1976. Dopo aver iniziato la sua carriera come chitarrista, nel 2006 decide di intraprendere una carriera da solista.

Nasce così il suo primo album “Anice in bocca”, visto il grande successo seguono: “Non c’è due senza te” pubblicato nel 2007, “L’amore non è bello” uscito nel 2009, vincitore del Premio Italiano della Musica Indipendente per il miglior album, ”Io tra di noi” del 2011 e il lavoro appena completato “Almanacco del giorno prima“.

Il suo stile viene paragonato ad artisti come Lucio Battisti, Rino Gaetano e Francesco De Gregori. La sua forma di espressione é rappresentata con un’enigmatica ironia che rispecchia la realtà guardandola da una prospettiva differente.

L’album “Almanacco del giorno prima” rievoca il passato in ogni sua sfumatura. Tutto ciò che abbiamo fatto, sarebbe potuto andare diversamente, meglio o peggio, bene o male, ma questo non lo possiamo sapere perché il passato ormai é passato e non tornerà più.

Questa rievocazione del ricordo serve per rendere migliore il presente, non solo correggendosi dagli errori del passato ma anche facendo vivere i ricordi buoni di esso ancora nel presente.

Questa malinconica visione di ciò che non tornerà più é resa ironicamente in queste fantastiche dodici canzoni! Ascoltandole appaiono come una fusione tra colori e melodia. É un ritorno ai suoni di un tempo con l’utilizzo di strumenti quasi dimenticati nel mondo del pop come ad esempio il clavicembalo, tutto questo rievoca il vintage degli anni sessanta con una notevole rappresentazione dell’unione tra il passato e il presente che si incontrano e talora si scontrano per tutti i brani.

La prima canzone “Chiuso dall’interno” é quasi come una presentazione dell’intero album, viene identificata l’intimità dei sentimenti che rappresentano una generalizzazione, poichè molte persone si possono ritrovare nelle stesse situazioni cantate da Dente ma allo stesso tempo si identifica l’intimità dell’anima del cantautore che con ironia vuole trasmettere il passato nel presente.

Invece tu” é una canzone che colpisce particolarmente ognuno di noi, il tempo passa, le situazioni della vita cambiano ma i sentimenti anche se sembrano svaniti sono sempre lì al loro posto, esattamente dove li avevamo lasciati nell’adolescenza. Dente si sente un adolescente dentro, e questo é quello che un pó tutti gli artisti sentono.

L’amore infatti, per essere cantato, narrato ma anche rappresentato nella sua più viva forma, dev’essere percepito con quella forza che solo nella giovane età da tutta la sua potenza. Invecchiando l’ amore c’é ma con il passare del tempo quasi non si percepisce, proprio per questo dobbiamo essere sempre un pó adolescenti, in modo da non perdere mai tutta la sostanza dell’amore che vogliamo donare e ricevere.

Quest’album nella sua corporeità rappresenta un ritorno al passato per esprimere il presente, viene dato affidamento al passato perché già lo conosciamo, non abbiamo bisogno di scoprirlo e quindi possiamo contare su di esso come una fortezza dove sorreggere il nostro presente.

Written by Bernadette Amante


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