Veronica Valere – Cometa di Halley
A CARLO
Almeno questo ho di te.
Immagini. Visioni.
Il tuo sorriso, il tuo pianto.
Il trascolorare dei tuoi occhi
Azzurri e d’oro mutanti con la luce
Fino al grigio argentato.
Tra sole e luna volava la tua anima.
Almeno questo ho di te.
L’eco della tua voce.
La vibrazione della tua risata. Le tue parole.
L’arsura del volere a ogni cosa risposta.
Almeno questo ho di te.
L’appartenenza.
Non tu a me – ma io a te.
Quando ti chiamavo “il commendatore”
Per la tua pancetta rotonda
Appoggiato ai cuscini
Quando avevi otto mesi
E in mano reggevi un libro colorato
Articolando suoni ad ogni immagine
Imitando me nella lettura.
Almeno questo ho di te.
La forza così fragile del tuo essere al mondo
Che in me travasavi – la tua sapienza
Perché più di me tu sapevi
Più di noi tutti.
Almeno questo ho di te.
Seimilatrentadue giorni
Che come una cometa
Nel nostro cielo oscuro
Hanno acceso una scia di scintille
Il cui bagliore è inestinguibile.
Almeno questo ho di te.
Quella parte di me
Che tutta ti appartiene
Che con te hai portato nel tuo cielo
E tutta avvolgi col tuo amore.
Almeno questo ho di te.
28/3/2015
(C) 2015 by Francesca Diano RIPRODUZIONE RISERVATA