Almost Human – pilot

Creato il 19 novembre 2013 da Arpio

Questa dovrebbe essere l’ultima premiere delle serie che seguo per questo 2013 ed è una di quelle che attendevo di più. Perché era così attesa? Molto semplice: questo è il prodotto che dovrebbe rimpiazzare il defunto Fringe. Una serie che era iniziata come una figata atomica e che si è conclusa come una merda totale. Le prime tre stagioni di Fringe sono state bellissime, la quarta ha subito un netto calo probabilmente dovuto alla fine delle idee e a una storia veramente troppo complicata, della quale era difficile riuscire a tenere ben salde le linee. Alla fine della terza stagione, quindi, hanno azzerato tutto, salvandosi il culo ma non la faccia. L’ultima stagione, infine, sembrava uno spin off della serie originale, veramente pietoso. Questo nuovo Almost Human parte quindi con un carico bello notevole sulle spalle. La produzione è sempre Bad Robot, quindi JJ Abrams, lo showrunner è sempre di J.H. Wyman, la squadra di Fringe insomma. Riusciranno i nostri eroi a darci un prodotto decente?

Siamo nel 2048 e John Kennex (Karl Urban) è un detective piuttosto massiccio della polizia. Nel futuro la tecnologia è diventata sempre più onnipresente, stessa cosa per il crimine che ha subito innalzamenti mostruosi. Kennex è con la sua squadra e un gruppo di poliziotti-robot in una sparatoria, un’imboscata tesa dal gruppo dell’Insindacato. John vuole salvare un collega, ma i robot lo abbandonano perché inutile e troppo pericoloso. La sparatoria finirà con tutti i poliziotti morti ad eccezione di John, che perde una gamba e rimane 17 mesi in coma. Una volta tornato al lavoro passati due anni da quel giorno, gli viene affiancato (come prassi comune) un collega robot che lui detesta tantissimo al punto da distruggerlo dopo un’oretta. I bot, infatti, sono freddi e calcolatori. Così al detective viene assegnato un vecchio robot, tipo DNR. Macchine classificate come difettose perché erano state programmate e costruite per provare emozioni e sentimenti, il che poteva fondergli il cervello e farlo impazzire. E’ così che John dovrà fare coppia con Dorian, un robot che non vuole essere chiamato robot e che aiuterà Kennex a ritornare nel mondo dei viventi.

Il pilot è sinceramente un po’ moscio, mi aspettavo un po’ di più essendo un episodio pilota. La serie si configura come una classica buddy cop con la variante dell’androide umanizzato. La storia che fa da sottofondo e che dovrebbe snocciolarsi nell’arco narrativo è quella della lotta all’Insindacato, il gruppo terroristico che ha ucciso la squadra di Kennex e che pare stia preparando qualcosa di molto elaborato, ma probabilmente non così tanto elaborato da non concedere alla serie di fare alcune puntate che saranno totalmente inutili ai fini della trama (questa è una mia personale impressione).
Per quanto riguarda gli ascolti, la serie ha ottenuto 9,1 milioni di spettatori, un buon 10% in meno rispetto al debutto di Sleepy Hollow, che la Fox ha rinnovato dopo appena tre episodi. Ancora impossibile parlare di una nuova Alcatraz per la Bad Robot, anche perché Alcatraz era una serie che a mio avviso non andava chiusa, questa non saprei dire.



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